Emissioni delle torce Saras, il comitato: «Quattro enti, quattro versioni diverse»
L’associazione di Sarroch ha chiesto agli enti di controllo chiarimenti sui fatti del primo settembre. La Regione: «Nell’aria da 7,6 a 27,2 tonnellate di gas all’ora»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Quattro enti, quattro versioni diverse dello stesso episodio». Una fornisce dati preoccupanti: si stima che la quantità di gas emessa sia variabile tra un minimo di 7,6 a un massimo di 27,2 tonnellate all’ora. E il fenomeno sarebbe durato circa sette ore.
Forniscono alcuni dati e documenti i rappresentanti del comitato civico per la tutela ambientale e della salute di Sarroch, che all’inizio di settembre avevano chiesto chiarimenti – con pec inviate a tutti gli enti di controllo – sulle emissioni delle torce della Saras il primo settembre: un’attività visibile da tutto il golfo di Cagliari sulla quale viene chiesta chiarezza. «Ma i cittadini, a distanza di settimane, non hanno ancora i dati fondamentali: quanto, cosa e perché è finito in torcia».
La rappresentazione più dettagliata, con le quantità di emissioni ipotizzate, è contenuta nella risposta dell’assessorato regionale all’Ambiente, che nel contempo sottolinea che non sono arrivate inidicazioni specfiche sui parametri inquinanti, anche se si sa che in torcia sono stati bruciati idrocarburi, finiti lì a causa della rottura di una linea di raffreddamento degli impianti della raffineria.
Il comitato riporta la sintesi delle risposte dei vari enti interpellati:
• Comune di Sarroch (12/09): ha risposto solo sui guasti delle
centraline comunali, ammettendo valori mancanti (“-999”), ma ignorando completamente le domande su cause, durata, volumi, sostanze ed effetti dell’evento.
• ARPAS Sardegna (17/09): ha trasmesso un report concludendo che “non risultano superamenti normativi” e “nessuna interruzione dati”. Tuttavia, ha confermato che la Saras ha notificato il superamento della portata massima giornaliera di gas in torcia.
• MASE – Ministero Ambiente (16/09): ha acquisito due
comunicazioni ufficiali da Sarlux (1° e 2 settembre), che parlano di fermata impianti e superamento portata giornaliera di gas. Il Ministero intima alla Sarlux di inoltrarci la nota tecnica di dettaglio promessa.
• Regione Sardegna – Assessorato Ambiente (24/09): ha riportato i dati contenuti nel reporting Saras.
«Noi non ci fermiamo», è l’annuncio, «continueremo a pretendere verità e responsabilità. Perché la vita e l’aria dei cittadini valgono più delle scuse tardive e delle carte scritte in fretta».
(Unioneonline/E.Fr.)