Diciassette anni e un coraggio da vendere: Edoardo Zedda è un ragazzo transgender e vive a Capoterra. Pochi mesi fa ha iniziato un percorso ormonale per il cambio di sesso e lo ha annunciato sulla piattaforma TikTok dove ad oggi lo seguono quasi 100.000 persone. Un successo inaspettato.

Ma partiamo da zero.

«Mi piace sempre partire dal presupposto che sono stato un bambino obeso. Quando sono arrivato alle scuole medie, venivo preso in giro, ma non avevo svelato il mio orientamento. Tra la fine della prima media e l’inizio della seconda, ho incontrato un’amica che è diventata un punto di riferimento. In terza media, a causa del bullismo per la mia forma fisica, ho dovuto cambiare scuola. Lì ho dichiarato apertamente che mi piacevano le ragazze. Ma avevo ancora dei dubbi, finché durante l’estate prima delle superiori ho perso 57 chili. Questo mi ha aiutato a capire che i problemi non riguardavano solo il fisico».

È poi arrivata la scelta di cambiare sesso: da ragazza a ragazzo.

«Quando sono tornato a essere normopeso, ho capito che i reali disagi che provavo nei confronti del mio corpo erano dovuti alle parti più femminili. Un mese e mezzo dopo l’inizio dell’anno scolastico, ho fatto coming out come persona transgender con una cerchia ristretta di amici e con i miei compagni di classe. Qualche tempo dopo, la madre della mia ex ragazza ha rivelato tutto ai miei genitori, e da quel momento ho iniziato a renderlo pubblico».

Quali sono state le reazioni a caldo?

«Bella domanda! Io e i miei genitori ci trovavamo in campeggio con i nonni, che già sapevano tutto ma a cui avevo raccomandato di tenerlo segreto. Quando mia madre ha ricevuto la telefonata in cui le è stato svelato tutto si è inginocchiata in lacrime. Mio padre era invece arrabbiato. Inizialmente entrambi non volevano saperne nulla, ma lentamente dopo un anno e mezzo circa mia madre ha iniziato a provare a chiamarmi al maschile. Per mio padre ci sono voluti due anni e mezzo».

Ci sono stati episodi di bullismo dopo l’outing?

«Ci sono amici che si sono allontanati da me. Ho ricevuto messaggi e chiamate anonime con insulti. Mi è anche capitato di ricevere uno sputo in faccia, ma non ho mai subìto atti di violenza fisica. Mi reputo abbastanza fortunato».

Lei ha un seguito importante su TikTok.

«Sì, ho iniziato a fare TikTok poco prima dell'estate 2022, postando uno dei classici video che si incontrano sulla piattaforma, dove indossavo un tape, una fascia elastica che si applica sopra il seno per appiattirlo. Nei commenti sono subito arrivate le prime domande su questo nastro blu che portavo sul petto. Successivamente ho postato un video per spiegare cosa fosse, e da quel momento in poi, la curiosità è cresciuta finché i commenti e le visualizzazioni non sono cresciute sempre di più. Sono stato poi contattato per approfondire l'argomento nella trasmissione Forum e poi sul canale RealTime, oltre a diverse interviste».

Il sogno della danza e di una famiglia?

«Vorrei continuare a studiare danza e aprire una palestra tutta mia, riuscire a vivere di questo insomma. Oltre a questo, vorrei studiare giurisprudenza, e mi piacerebbe veramente tanto avere dei figli in futuro».

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