Sarà una vera full immersione nel passato la Festa Medievale "Alla ricerca del tempo perduto" di Dolianova, giunta quest'anno alla sesta edizione. La manifestazione, organizzata dall'associazione culturale Samarcanda, in collaborazione col Comune di Dolianova, la Provincia di Cagliari, e l'assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, durerà due giorni (venerdì 18 e sabato 19 novembre). La manifestazione prenderà il via venerdì, alle 16.30, col saluto delle autorità locali.

A seguire, l'inaugurazione della mostra di maschere antropomorfe: "Caras - volti e leggende della Sardegna", un viaggio nell'immaginario mondo del mito. L'artista Roberto Serri esporrà i suoi esseri mitici e fantastici della Sardegna. Ospitata nel monte granatico di San Pantaleo.

Sempre alle 16,30, il Medioevo incontra i bambini nella serata dedicata ai più piccoli, con giocolieri, trampolieri e saltimbanchi, giocolerie con il fuoco, danze e musiche medievali. Non solo, la serata proseguirà con uno spettacolo di teatro di strada, con la partecipazione di Riccardo Tanca, direttore ed esecutore del proprio spettacolo Circo Distratto.

A seguire, alle 18, è in programma la degustazione per i bambini a base di pane bruscantus de lo foco amico, frittole e misticanze varie. Il ricco programma della manifestazione proseguirà sabato con l'evento clou della manifestazione, il convegno dal titolo: "Majarzas, kogas, bruxas, streghas - Demoni, esseri fantastici, creature leggendarie o semplicemente donne?".

Si tratta di una riflessione storica, antropologica e sociale sul rapporto tra religione, pratiche magiche e terapie curative delle streghe in Sardegna, nel medioevo ma non solo. L'apertura dei lavori è alle 9, col saluto delle autorità, mentre, alle 9.30, sarà Federica Ginesu, redattrice del magazine "La donna sarda", ad aprire il convegno con un intervento dal tema "Essere Donna ed Essere Streghe", la storia di Julia e Katalina. Alle 10, si parlerà di "Eretiche o melanconiche? - La figura della donna tra medici e inquisizione" con Mariangela Rapetti, assegnista di ricerca al Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell'Università degli studi di Cagliari.

I lavori proseguiranno, alle 10.30, con l'intervento del docente e linguista Giampaolo Desogus che tratterà di "Sessismo linguistico e magia nella variante seuese della lingua sarda". Alle 11, la scrittrice e ricercatrice nel campo delle tradizioni popolari, Claudia Zedda, interverrà su "Quando tornano le streghe: Donna, strega, guaritrice tra folklore e leggenda".

Alle 11.30, è prevista una pausa caffè. I lavori riprenderanno alle 12, con Cecilia Tasca, docente di Archivistica al Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell'Università di Cagliari che tratterà il tema dal titolo: "Le donne ebree nel Medioevo a Cagliari - tra eresia e discriminazione". Alle 12.30, è affidato alla scrittrice Vanessa Roggeri il raffronto tra medioevo di ieri e di oggi, dal titolo "Superstizione e magia".

La conclusione dei lavori è alle 13 mentre, intorno alle 13.30, spazio alla magia dei sapori e profumi medievali. La partecipazione alle sessioni del seminario dà diritto ad un credito formativo nel corso di laurea in Lettere, Beni culturali, Filosofia. Al termine del convegno si terrà una visita alla mostra "Caras - volti e leggende della Sardegna". Saranno presenti in sala, alcuni esponenti di pratiche terapeutiche tradizionali in Sardegna. Alle 18, altro appuntamento imperdibile della manifestazione, la rievocazione storica "A morti sa koga! - Processo e rogo della strega", con la partecipazione dei gruppi: Cavalieri dell'Antica Locanda di Cagliari, di Gianni Cannas, e la Compagnia del Borgo di Sanluri, di Antonio Bandino. A seguire, alle 19, le degustazioni dei cibi medievali con il "Banchetto per lo desco de le nobili genti".
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