"Dal carcere è finito in ospedale, ma il mio compagno ha bisogno di aiuto"

Un detenuto del carcere di Uta è finito in ospedale a Cagliari con "due costole fratturate, lesioni a due vertebre e vari traumi".

La sua compagna, che chiameremo Elisa, si dice molto preoccupata: "Temiamo - racconta a L'Unione Sarda - che sia stato vittima di atti di violenza all'interno dell'istituto. E non vogliamo che questo episodio passi sottotraccia. Ha bisogno di cure all'interno di una struttura che possa dargli assistenza, non di rimanere in una cella".

IL RACCONTO - L'uomo, 40 anni, è rinchiuso a Uta da un anno e mezzo; "soffre di epilessia, di una forma di epatite C non curata e ha disturbi psichiatrici", spiega Elisa. In questo periodo, in custodia cautelare, le sue condizioni sono sempre state normali, fino a domenica.

"Quel giorno ha avuto delle convulsioni ed è stato portato in ambulanza al Brotzu; in giornata è stato dimesso e ritrasferito a Uta. Ieri è finito di nuovo in ospedale, ma questa volta aveva delle lesioni serie, e il volto completamente tumefatto".

Da quel poco che Elisa è riuscita a ricostruire, "perché non me lo hanno fatto vedere", il 40enne avrebbe chiesto di essere portato in infermeria "per farsi medicare un dito che si è fratturato giocando a calcio. Dato che domenica ha avuto una crisi di convulsioni, sospetto che, come accade spesso, sia rimasto un po' frastornato e anche molto nervoso. Forse gli agenti non gli hanno dato retta subito, come lui chiedeva, magari non ha reagito bene alle loro risposte, potrebbe aver detto qualcosa di brusco. Non lo so. La mia idea, basata anche su quello che lui è riuscito a dirmi dalla finestra dell'ospedale, è che per quel suo comportamento sia stato picchiato".

LA PREOCCUPAZIONE - La famiglia, anticipa Elisa, sta preparando una denuncia attraverso un legale: la richiesta è quella di non far riportare il detenuto al carcere di Uta ma di trovargli un posto in un istituto che possa curarlo, "e non è facile, perché questo luogo dovremmo trovarlo noi parenti, non sappiamo neanche se ci sono dei posti disponibili nelle strutture della zona di Cagliari".

Per oggi, intanto, il 40enne resta in ospedale, in attesa anche di altri esami.