Ma quanti sono i casi di Covid oggi a Settimo? In attesa delle comunicazioni dell'Ats è il sindaco che fa i suoi conti. Sono venti. "In realtà - scrive su Facebook Gigi Puddu - sicuramente 5 di essi sono già guariti, avendo ricevuto un esito negativo al tampone, non comunicati al Comune, mentre un altro risulta attualmente domiciliato in altro Comune. A fronte di questa situazione però, a noi risulta che nel nostro territorio siano presenti almeno altri 5 casi di positività non comunicatici dall'Ats. In sintesi, nel nostro territorio sono realmente presenti 20 casi di positivi".

Una situazione sotto controllo visto che il paese conta quasi settemila residenti. Lo stesso sindaco invita però tutti alla massima prudenza e al rispetto di tutte le norme sanitarie in materia di Covid.

A QUARTUCCIU - Alcuni casi di Covid si sono registrati a Quartucciu nella scuola dell'infanzia di via Piria e in una seconda classe della scuola primaria di via Guspini. Il sindaco Pisu ha ricevuto la comunicazione dell'Ats disponendo la chiusura della scuola di via Piria da oggi e sino al 26 novembre. Disposta anche la chiusura dei locali scolastici utilizzati dalla classe 2A della scuola primaria di via Guspini, e la conseguente interruzione delle attività didattiche in presenza della classe e dei rispettivi docenti.

MUIRAVERA - Sono sei i casi di positività al Covid 19 a Muravera. Lo ha reso noto il sindaco Salvatore Piu. "Si tratta di un nostro concittadino, sta bene e si trova in quarantena domiciliare-dice il sindaco- sotto il monitoraggio dell'A.T.S. Vi chiedo di evitare allarmismi ingiustificati, poiché la situazione sanitaria è sotto controllo".

Intanto il gruppo di minoranza "Obiettivo Muravera" , attraverso il consigliere Gianfranco Sestu, sollecita una campagna di screening di monitoraggio sulla popolazione. Nel Sarrabus lo screening è stato invece programmato per domani e domenica nella borgata di olia Speciosa a Castiadas dalle 8 alla sera. L'iniziativa è del Comune. Il sindaco Eugenio Murgioni chiede l'adesione dei concittadini che non si sono sottoposti al test in una precedente appuntamento di alcune settimane fa.

SELARGIUS - Un nuovo caso di Covid nelle scuole di Selargius con sos del sindaco che parla di momento difficile. “La situazione nelle scuole sta diventando insostenibile. Nei prossimi giorni - dice il primo cittadino Luigi Concu - convocherò dirigenti scolastici e rappresentanti dei genitori per trovare soluzioni”.

Oggi, sono otto le classi in quarantena, tra scuole dell’infanzia, primarie e medie, per un totale di circa cento studenti in isolamento. “Numeri purtroppo in costante aumento e che preoccupano”, osserva il sindaco. “Stiamo facendo il possibile per stare dietro al contagio: in circa due mesi abbiamo speso ottantamila euro per effettuare le sanificazioni nei vari istituti, le ultime sono state eseguite nella scuola di via Parigi, in via delle Begonie e nell’asilo di via Metastasio. Nella tarda serata di ieri ci è arrivata comunicazione di un nuovo caso di positività nella primaria di via Rossini, dove siamo intervenuti tempestivamente sanificando la struttura nella notte”, racconta.

“Riceviamo comunicazioni continue di nuovi casi sospetti, segno evidente che i dispositivi di protezione e tutte le misure di sicurezza applicate diligentemente all’interno degli istituti scolastici non bastano a impedire contagi che purtroppo si verificano all’interno delle famiglie e da contatti diretti avvenuti all’esterno delle scuole”.

Numeri che vanno ad aggiungersi agli altri casi di positività: 190 secondo l’ultimo bollettino dell’Ats, 4 dei quali ospedalizzati e i restanti in isolamento domiciliare. Cinque in più rispetto ai dati di giovedì scorso.

“Un incremento lieve, ma che ci impone, ancora una volta, di prestare la massima attenzione e di attenerci scrupolosamente a tutte le precauzioni per evitare l’ulteriore diffondersi del contagio”, avverte il sindaco. “Da settembre a oggi - chiude Gigi Concu - purtroppo piangiamo anche quattro nostri concittadini che non sono riusciti a vincere la loro battaglia contro il virus”.

SINNAI - La minoranza ha chiesto la convocazione del Consiglio comunale di Sinnai per discutere i problemi legati alla diffusione dell'epidemia da Covid-19 nel territorio, sollecitando l'approvazione della mozione presentata già nel mese di marzo.

La consigliera di minoranza Katiuscia Concas , ha dichiarato: "Visto l'aumentare del numero dei contagi a Sinnai e la mancanza di iniziative, abbiamo ritenuto di chiedere la convocazione del Consiglio Comunale per significare la preoccupazione ormai diffusa in paese e per offrire ancora una volta il nostro apporto costruttivo".

"Manifestiamo tutta la nostra indignazione", dichiara il capo gruppo di Impegno per Sinnai Roberto Loi in quanto ad oggi, nonostante l'aumento esponenziale dei contagi non è stato convocato il consiglio Comunale. "Per l'ennesima volta la maggioranza dimostra di non voler dialogare con l'opposizione a discapito dei propri concittadini. La nostra proposta contenuta nella mozione presentata la scorsa primavera, chiede all'Amministrazione Comunale di mettere in atto nel nostro territorio tutte le azioni di difesa, i tamponi, per una adeguata profilassi, d'intesa con le Autorità Sanitarie e con la collaborazione dei medici di base. L'amministrazione comunale ha anche bocciato una proposta della minoranza atta a contrastare i danni subiti attività produttive di Sinnai a causa dell'emergenza Covid-19".

La presidente del Consiglio Barbara Pusceddu replica sostenendo che per lunedì è prevista una riunione per stabilire la data di convocazione del Consiglio e stabilire gli ordini del giorno da portare in assemblea. Non è quindi da escludere che si possa discutere anche dei problemi denunciati e sollecitati dall'opposizione. A Sinnai oggi sono 106 i casi di Covid.

Sempre per la minoranza, il consigliere Aldo Lobina chiede "controlli, test rapidi e tamponi in modo mirato". Il sindaco Tarcisio Anedda assicura l'impegno e lo sforzo che sta facendo il Comune con i casi di Covid sempre più numerosi con tutte le ripercussioni del caso.

"L'obiettivo - ha detto Anedda - è quello di coinvolgere i medici di famiglia mettendo a disposizione per i test la sede dell'ex Pretura nella via Rossini. Dobbiamo liberare alcuni locali all'interno. A Sinnai il virus si sta diffondendo soprattutto all'interno di nuclei familiari. Un problema che stiamo seguendo momento per momento, intensificando anche i controlli per il rispetto di tutte le nome anti Covid".
© Riproduzione riservata