"Sono il primo immatricolato di tutta la Sardegna".

Parola di Roberto Marras, selargino, quarantaquattro anni. Dopo gli ultimi quattro da disoccupato ha deciso di riprendere in mano le redini del suo futuro: ha comprato cavallo, carrozza e superato la prova su strada. Conquistando la targa numero uno e scrivendo la prima pagina del Registro dei veicoli a trazione animale.

LA SCOMMESSA - "Lavoro non ce n'è, per cui le alternative erano due: stare a casa a piangermi addosso oppure inventarmelo". E lui ha evidentemente scelto la seconda strada. Che lo ha portato sino a Villasimius. Faceva il muratore, ma ha messo - a malincuore - gli arnesi del mestiere da una parte, e da qualche giorno ne ha iniziato un altro. "Ho comprato una cavalla e una carrozza da un amico, e ho pensato che la cosa migliore fosse puntare sul turismo", racconta.

"Ho preso accordi con l'amministrazione, mi ha autorizzato a offrire a turisti e gente del posto tour in alcune tra le più belle zone del posto", racconta. "Era un servizio che in questa costa mancava, certo, non credo proprio che mi permetterà di diventare ricco, ma mi basterebbe riuscire a mettere qualcosina da parte o almeno coprire le spese".

LA TRASFERTA - "Ho dovuto seguire un iter burocratico preciso e piuttosto lungo prima di ottenere la targa. E ho investito un po' di soldi". In cifre: "Grosso modo mille euro li ho spesi per documenti, certificazioni e le visite mediche, mie e della cavalla. E altri sette mila per comprare la carrozza e Maia, che a Norcia veniva già utilizzata per il trasporto delle persone", spiega. La sua compagna di viaggio in questa nuova avventura, iniziata qualche giorno fa dal suo ufficio all'aria aperta. "Ho la mia postazione fissa, da cui partiranno i tour".

TARIFFE E PERCORSO - Prezzi abbastanza democratici "in linea col mercato" e mezz'ora di escursione in carrozza. "Diciamo che il tariffario potrebbe anche cambiare, ma di base ho deciso di stabilire tariffe alla portata di tutti: quindi euro per gli adulti e cinque in meno in caso di bambini", anticipa. Compenso per mezz'ora di percorso, studiato a tavolino con l'amministrazione che lo ospiterà sino al tenta ottobre. Spiaggia di Simius, poi dritti verso Porto Giunco, breve sosta a Su Stangioni e fermata immancabile a Capo Carbonara.

"Queste saranno tappe fosse, poi chiaramente in base alle richieste dei miei clienti sono pronto a effettuare eventuali modifiche al tragitto", assicura. "Chiaramente trovarsi senza lavoro a quarant'anni è tremendo, ma dal cielo non piove nulla, solo la pioggia. Quindi, che la sfida abbia inizio".

Sara Marci

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