L'hanno preso a sprangate e se non fosse riuscito a scappare probabilmente lo avrebbero ucciso: Jago, un pastore tedesco di 2 anni, è ancora sotto choc e non riesce neppure a mangiare. Ennesimo gesto di violenza inaudita ai danni di un cane, vivo solo perché è riuscito a sfuggire alle grinfie del suo aguzzino. L'episodio, al quale avrebbero assistito pure dei testimoni, si è verificato a Capoterra, in via Lombardia, nella zona in cui si trova la piscina comunale.

Paolo Pala, proprietario dell'animale, racconta l'assurdo episodio che ha visto vittima il suo cane. "Io e la mia famiglia siamo usciti di casa per andare a pranzo da mio cognato, lasciando Jago e un altro cagnolino di piccola taglia in cortile - racconta - , malauguratamente il cancello si è aperto e entrambi sono usciti per strada. Da quanto riferito da una nostra vicina di casa, il più piccolo dei nostri cani si è azzuffato con un altro, quindi Jago è corso in suo aiuto: purtroppo alla scena ha assistito un uomo che vive nella nostra via, che prima ha rincorso il nostro pastore tedesco e poi l'ha colpito con una spranga. Purtroppo non è la prima volta che questa persona se la prende con il nostro cane, ma stavolta non sono disposto a lasciar correre, ecco perché sto valutando l'ipotesi di presentarmi in caserma e denunciare l'accaduto ai carabinieri". Quando Paolo Pala e la sua famiglia sono tornati a casa, Jago era ancora terrorizzato.

"Quando l'ho trovato tremava come una foglia e aveva una ferita vicino all'occhio - dice - , era evidente che qualcuno gli avesse fatto del male. L'ho portato dal veterinario, il quale ha riscontrato nel cane un trauma cranico: nelle prossime ore capiremo se la mandibola ha qualche frattura. Siamo preoccupati: il cane è ancora spaventato e rifiuta il cibo. Ancora non mi do pace: mi chiedo come si possa prendere a sprangate un animale indifeso".
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