Burcei sempre più isolato. L'Arst elimina una delle due corriere in partenza dal paese verso Cagliari un quarto d'ora prima delle sette ed elimina anche il passaggio dei mezzi diretti in Ogliastra, dirottati sulla nuova Orientale sarda.

Così monta la protesta dei pendolari, studenti, impiegati, operai, protestano le famiglie e il sindaco Giovanna Zuncheddu con le lettere inviate all'assessorato regionale ai trasporti e all'Arst.

"La situazione è insostenibile -, spiega il primo cittadino -. Sull'unico pullman delle 6,45 in tanti viaggiano in piedi, spesso stipati, in una situazione davvero incredibile. L'Arst ha tolto uno dei mezzi da sempre a disposizione de nostri pendolari senza rimetterlo con la riapertura delle scuole. Ho protestato: dalla Regione nessuna risposta. Dall'Arst, la disponibilità ad un incontro congiunto. È necessario che si faccia subito. Oggi Burcei è più isolato di prima anche perché i mezzi diretti in Ogliastra e che prima facevano sosta al bivio di Burcei, dal 1 agosto non passano più sulla vecchia 125, ma sulla nuova Orientale. Come a dire che Burcei è sempre più isolato".

Una situazione di grande precarietà. I mezzi diretti in Ogliastra consentivano ai pendolari di raggiungere il bivio di Burcei in diverse ore della giornata. Oggi chi non riesce a tornare sulla corriera delle 14 ha a disposizione solo un mezzo a tarda serata, alle 18,30.

"Una situazione insostenibile - aggiunge Zuncheddu -: l'Arst non può restare insensibile di fronte ad un problema tanto grande che tra l'altro coinvolge anche decine di ragazzi che studiano a Cagliari".
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