Uno scenario agghiacciante quello che si è presentato davanti agli occhi dei carabinieri del Nas di Cagliari che hanno effettuato un sopralluogo all’interno di un ristorante etnico. 

Questa la descrizione:  «L'abbattitore di temperatura era fuori uso, i pavimenti della cucina sporchi, con presenza di un frammento di polvere e unto sugli infissi. Le zanzariere si presentavano in pessime condizioni. Alcuni locali di sgombero erano utilizzati quale deposito di alimenti e materiale di packaging. Vi era presenza di blattoidi sui pavimenti. La dispensa del piano interrato versava in gravi condizioni strutturali, dovute ad infiltrazioni di umidità dal soffitto, con critiche condizioni igieniche generali e presenza di insetti infestanti. I servizi igienici erano parzialmente inefficienti. Lo spogliatoio per il personale presentava gravi infiltrazioni d'umidità, carente pulizia e distacco di intonaci. Il locale dispensa presentava scaffalature arrugginite e presenza di insetti infestanti. Vi erano mozziconi di sigaretta ovunque, gettati per terra nei luoghi di lavoro. È stato possibile osservare sacchi di materie prime sfuse, quali farine, zucchero e semilavorati, danneggiati dalla verosimile presenza di roditori». 

Questo fanno sapere dall’Arma. Nome dell’attività o località? Impossibile al momento saperlo, le linee guida della comunicazione dei militari impongono che queste indicazioni non vengano fornite. Si sa solo che si trova «in un centro a ovest di Cagliari, poco distante dal capoluogo». Assemini? Capoterra? Elmas? Ora non viene detto: «Il ristorante è stato messo in condizione di non nuocere», è la comunicazione rassicurante dell’Arma. 

I militari hanno proceduto  al blocco dell’attività.  ed è stato ordinato il ripristino delle condizioni minime di efficienza dei locali, che saranno controllati prima della riapertura. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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