Un mese fa aveva scritto a Papa Francesco, chiedendogli di poterlo incontrare per regalargli il bastone pastorale fatto con le sue mani.

E ieri mattina, Francesco Cau, 71 anni, ultimo maestro del legno di Assemini ha ricevuto la risposta tanto attesa: il Santo Padre è pronto a incontrarlo e a ricevere il dono, in una delle giornate (il mercoledì) dedicata all'udienza dei fedeli.

Nessun pesce d'aprile: la lettera è firmata da monsignor Paolo Borgia, della segreteria di Stato Vaticana. Dal 2005 in pensione, il falegname, intagliatore, ebanista e scultore, con il pallino della poesia e dei racconti, è noto perché le sue opere hanno fatto il giro del mondo.

Persino l'ex premier Silvio Berlusconi, negli anni '90, aveva scelto lui per arredare Villa Dolce Drago, a Porto Cervo. "Ma poter incontrare il Papa è la soddisfazione più grande, l'appagamento del lavoro di una vita", dice Cau, pronto a volare a Roma, spera "con una delegazione di asseminesi composta anche dalla sindaca, Sabrina Licheri e amministratori locali".
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