Sono pronti a dare battaglia gli amministratori del territorio di fronte alla situazione drammatica dell'ospedale San Giuseppe di Isili.

Dopo le tante promesse disattese adesso c'è la paura per un ridimensionamento del pronto Soccorso. "Se quello che leggiamo sui giornali è vero - ha detto il presidente della Comunità Montana Antonio Orgiana - ci dovremo muovere come sindaci, l'ospedale deve continuare ad esistere".

Stamattina alcuni sindaci del territorio, Antonello Atzeni di Nurri e Luca Pilia di Isili, accompagnati dal deputato di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda e il consigliere Paolo Truzzu, hanno visitato il San Giuseppe per valutare ancora una volta la situazione.

"Se la riforma - ha commentato Deidda - è necessaria bisogna mettere le persone in condizioni di lavorare e migliorare la viabilità".

Nonostante gli ultimi lavori, le sale operatorie del San Giuseppe sono ferme e così il reparto di chirurgia con la paralisi di altri servizi.

"Vogliamo - ha aggiunto Truzzu - che la riforma sia applicata, intendiamo denunciare però la situazione della sanità nel territorio, manca un'assistenza territoriale, ci sono cittadini di serie A e purtroppo cittadini di serie Z".

Una battaglia che sembra non trovare un accordo di pace, nonostante la pressione costante anche del Comitato spontaneo che presidia da più di un anno l'ospedale. "La struttura è in agonia - ha aggiunto Luca Pilia - e adesso siamo preoccupati per il Pronto Soccorso".
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