A Villasimius, per poter vendere la mercanzia in spiaggia, bisognerà tenere in bella vista un tesserino numerato: lo si potrà richiedere al Comune dopo aver dimostrato di avere una partita Iva o comunque un'attività regolare.

Con divieto assoluto di recarsi in tre degli angoli più belli del sud est della Sardegna: Punta Molentis, Porto Sa Ruxi e la spiaggia del Riso.

Sono alcuni degli 11 articoli del regolamento approvato dal Consiglio comunale "per risolvere la questione del commercio itinerante abusivo e incontrollato lungo le nostre coste".

Carrettoni di quattro metri spinti da tre persone sulla battigia, massaggi in salsa cinese, occhiali o formaggi proposti (con insistenza) da venditori (extracomunitari o sardi) senza licenza: da giugno - questo almeno è l'obiettivo dell'amministrazione comunale - tutto questo non si verificherà più.

"Era necessario - ha sottolineato il sindaco Gianluca Dessì - disciplinare il commercio in area demaniale, sia per ottemperare alle normative comunitarie sia per agevolare il lavoro della Capitaneria".

LE REGOLE - La normativa di riferimento è costituita dalla legislazione regionale sul commercio itinerante (con il recepimento della direttiva Bolkestein) e dall'articolo 68 del codice della navigazione.

Gli ambulanti interessati dovranno presentare domanda in bollo (una per ogni spiaggia), pagare 50 euro di spese di istruttoria e attendere il via libera.

L'autorizzazione (con il rilascio del tesserino e l'iscrizione in un registro) arriverà solo se il richiedente sarà in possesso di tutti i requisiti previsti (essere iscritto nel registro delle imprese, non essere sottoposto a procedure di fallimento e, nel caso, essere in regola col permesso di soggiorno).

DOVE SÌ E DOVE NO - Cinque le spiagge dove sarà consentito il commercio itinerante: Simius, Campulongu, Notteri, Porto Giunco e Campus. Off limits invece Punta Molentis, Porta Sa Ruxi e la spiaggia del Riso (sino al porto), "perché di dimensioni limitate da non consentire un eccessivo carico antropico".

RESTRIZIONI - Tante anche le restrizioni nelle aree consentite.

Al punto cinque dell'articolo 6, ad esempio, viene precisato che non è consentito utilizzare mezzi galleggianti, esercitare nella fascia dei 5 metri della linea della battigia, usare megafoni e altoparlanti, disturbare i bagnanti con grida o schiamazzi.

Non solo: l'operatore dovrà necessariamente essere il titolare (se si tratta di ditta individuale) o dipendente della ditta regolarmente iscritta.

Fra gli altri "paletti" il divieto di poggiare sull'arenile l'attrezzatura di vendita e la merce.

Inoltre "la vendita deve avvenire esclusivamente in forma itinerante e l'occupazione del suolo può essere giustificata soltanto per il tempo necessario alla transazione commerciale".

LA MINORANZA - Soddisfatti solo a metà i consiglieri di minoranza: "Bene il regolamento - hanno sottolineato Pino Gagliardo e Luciano Garau - ma subito dopo ci si deve impegnare per farlo rispettare. Questa amministrazione ha approvato diversi regolamenti ma poi non ha trovato né il tempo né le risorse per farli rispettare".

Inoltre, aggiungono, "è necessario controllare anche i titolari di licenza annuale dal momento che alcuni di questi esercitano soltanto per otto mesi".

LA MAGGIORANZA - Stavolta, almeno secondo la maggioranza in Consiglio comunale, sarà diverso: "Non sarà facile - ha spiegato il primo cittadino - ma grazie all'importante strumento che stiamo mettendo in campo la Capitaneria potrà sanzionare più agevolmente. Inoltre, per quanto possibile, impiegheremo in questa attività di controllo anche i vigili".

Il sindaco Dessì ha richiesto anche l'aiuto della Prefettura: "Abbiamo fatto presente che Villasimius d'estate non è un paese da tremila anime, arriviamo a contare oltre 50mila presenze al giorno. Per questo abbiamo necessità di una maggiore presenza delle forze dell'ordine: carabinieri, finanza e polizia di Stato. Oltre al supporto fondamentale della Capitaneria e della forestale. La Prefettura ci ha assicurato la massima disponibilità".

I TEMPI - L'esperimento dovrebbe partire tra pochi giorni: "A giugno - ha aggiunto il sindaco - tutti gli ambulanti dovranno essere muniti di tesserino. La normativa Bolkenstein purtroppo non ci consente di porre delle limitazioni numeriche ma è già importante consentire l'esercizio alle sole persone che rispettano le norme e che pagano le tasse. Mi fa piacere - ha concluso - che altre amministrazioni comunali ci abbiano già contattato per poter applicare il nostro regolamento".

Gianni Agus

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