«È stato registrato un livello acustico percepibile anche all’esterno dello stabilimento». Non parla di fumi e fiamme il comunicato che Saras ha diramato in risposta ai solleciti del Comune di Sarroch dopo che nella notte appena trascorsa, per l’ennesima volta, il cielo è stato illuminato dal fuoco sprigionato dalle torce della raffineria, con conseguente emissione di gas nell’atmosfera.

contentid/4e0e15a9-edcd-4eb6-9b6e-84501b950451
contentid/4e0e15a9-edcd-4eb6-9b6e-84501b950451

Fenomeni che si manifestano spesso di notte, quando – almeno a occhio – non è possibile stimare l’impatto di un’eventuale nuvola nera che scaturisce dagli idrocarburi bruciati: che si tratti di questo è emerso dalle risposte che gli enti di controllo avevano dato al comitato per la salute del paese, allarmato dalle fiamme che si sono levate alte all’inizio del mese. La Regione, uffici dell’assessorato all’Ambiente, aveva spiegato che si stimava una quantità di gas immessa in atmosfera che si aggirata tra 2,7 e 21 tonnellate all’ora. E le fiamme erano state visibili per sette ore. 

contentid/953226a7-b198-472a-81e1-6afbae15ceb9
contentid/953226a7-b198-472a-81e1-6afbae15ceb9

Stanotte è successa più o meno la stessa cosa. E il Comune ha deciso di alzare la testa: «Nella mattina di oggi», si legge in una nota, «abbiamo richiesto ai vertici di Sarlux adeguate spiegazioni su quanto accaduto, sottolineando inoltre che è inaccettabile che episodi di questo genere avvengano senza un adeguato preavviso o, in caso di imprevedibilità, una immediata successiva comunicazione alla popolazione locale che ospita l'impianto».

In Municipio ritengono che «che sia doveroso da parte dell'azienda fornire informazioni chiare sulle cause dell'evento, sulle contromisure adottate, sullo stato di sicurezza degli impianti e su eventuali altri motivi di pericolo per i cittadini. Restiamo in attesa delle risposte ai nostri quesiti per le valutazioni del caso».

contentid/7f4911a8-c99c-4718-9b18-1a9b0746e730
contentid/7f4911a8-c99c-4718-9b18-1a9b0746e730

Sarlux ha provveduto con una stringata nota sul sito aziendale: «A seguito di un disservizio tecnico alla strumentazione del Coboiler, che ha comportato la fermata transitoria dell’impianto Fcc, si comunica che le operazioni di riavviamento delle due unità si sono concluse questa mattina. Durante la fase notturna di riavvio è stato registrato un livello acustico percepibile anche all’esterno dello stabilimento», è la conclusione, «l’impianto è ora pienamente operativo e la marcia prosegue in modo regolare».

Enrico Fresu

© Riproduzione riservata