"L'incontro con responsabili e soci di Terre Colte mi ha fatto capire che per l'agricoltura esiste ancora un futuro a cui aggrapparsi".

Quel futuro, guarda caso, è un ritorno al passato. Emanuele Casula, imprenditore e scrittore 42enne, è passato dalla quasi certezza di dover abbandonare un fertilissimo pezzo di terra di sua proprietà a Sisini alla rinnovata speranza di rivedere germogliare il grano duro e vendere poi i prodotti della semina in un mercato fiorente, fatto di cultori di cibi sani a filiera corta.

È quasi un miracolo quello avvenuto nelle campagne della piccola frazione di Senorbì. Oltre 200 persone, affiliati dell'associazione di promozione sociale e culturale Terre Colte, hanno adottato il terreno di 9 ettari di proprietà di Casula a rischio abbandono.

"Sono loro i miei soci, ed è soprattutto merito loro se siamo riusciti a far ripartire la produzione di grano e ceci biologici", dice l'imprenditore, che si è affidato a Terre Colte dopo aver conosciuto in uno stand i fondatori dell'associazione Massimo Planta (presidente) e Silvio Melis.

Silvio Melis, Emanuele Casula e Massimo Planta (Terre Colte)
Silvio Melis, Emanuele Casula e Massimo Planta (Terre Colte)
Silvio Melis, Emanuele Casula e Massimo Planta (Terre Colte)

I soci produttori, attraverso la raccolta fondi, hanno acquistato un mulino e pietra di provenienza austriaca che verrà utilizzato per la trasformazione del grano in farina. "Un sogno che si realizza", dicono Planta e Melis.

Tenere in produzione un terreno nel cuore della Trexenta è un passo avanti nella lotta allo spopolamento e all'abbandono dei campi.

Il metodo dell'agricoltura solidale si sviluppa a partire dalla prima esperienza nella provincia di Cagliari di recupero di un terreno incolto di 3 mila metri quadri in un orto condiviso.

Il beneficio non è solo ed esclusivamente nel raccolto, dedicarsi alla coltivazione dell'orto permette ai soci (imprenditori, impiegati, studenti e intere famiglie con pargoli al seguito) di evadere dal quotidiano e curarsi dallo stress, rilassarsi a contato con la natura, compiacersi del curare la crescita e sviluppo delle piantine, imparare i ritmi e tempi della natura, mangiare sano, naturale e biologico garantito.
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