A Quartu il calcio è in crisi: impianti chiusi e società in difficoltà
Is Arenas, Sa Cora, Sa Forada e Flumini: campi sportivi inutilizzabiliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A Quartu Sant’Elena, oggi, praticare il calcio è diventato quasi impossibile. Anche il campo sportivo di “Sa Cora” ha chiuso i battenti, aggiungendosi a una lunga lista di strutture ormai inutilizzabili. Il campo principale, "Is Arenas" che ha ospitato il Sant'Elena in Serie C e il Cagliari in Serie A, versa in uno stato di completo abbandono. Stessa sorte per "Sa Forada", chiuso da tempo e inaccessibile.
A Flumini, dove i lavori per la realizzazione del nuovo manto in sintetico sarebbero dovuti iniziare a marzo, tutto è fermo. Il campo è circondato da erbacce, gli spalti sono inagibili e nessun cantiere è stato avviato. La società guidata da Gianfranco Piludu, che prenderà parte al prossimo campionato di Terza Categoria, si fa portavoce del malcontento: «La situazione è sempre la stessa», dichiara il presidente. «Nulla è cambiato. In questi anni siamo stati noi a mantenere in piedi la struttura. I fondi per il sintetico sono stati stanziati, ma dell’inizio dei lavori non c’è traccia. Il campo è ormai obsoleto: il terreno non drena, si creano ristagni d’acqua e quando piove, le partite vengono sospese».
A complicare ulteriormente il quadro, la sospensione della fornitura elettrica a Sa Cora. Incerto il futuro del Quartu 2000, storica società cittadina, iscritta al fotofinish dopo che è saltata la cessione del titolo sportivo al La Salle. La squadra è totalmente da allestire e ora c’è in più il problema campo.
Intanto, la principale squadra cittadina, il Sant’Elena, iscritta al campionato di Promozione e in attesa di un possibile ripescaggio in Eccellenza, è da anni costretta a giocare fuori città. Nella prossima stagione potrebbe essere Settimo San Pietro ad accoglierla, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali. Nelle scorse stagioni i biancoverdi, impegnati principalmente a Mulinu Becciu, hanno persino disputato delle gare interne a Villa San Pietro, con costi elevati e notevoli difficoltà logistiche.
La mancanza di impianti agibili sta mettendo a rischio la sopravvivenza stessa delle società sportive quartesi. La situazione di totale stallo impedisce una programmazione seria e costringe molte realtà a chiudere i battenti. Quartu, città con un passato glorioso anche in Serie C, sta vivendo un momento critico sotto il profilo sportivo e sociale. La carenza di strutture adeguate incide pesantemente non solo sull’attività agonistica, ma anche sul tessuto sociale e giovanile della comunità.
Le società attendono da tempo l’apertura dei bandi per l’assegnazione degli impianti sportivi. «È giunto il momento di ricevere risposte concrete da chi di dovere»: questo è l'appello unanime delle realtà calcistiche di Quartu Sant’Elena. L'unico campo al momento in funzione è quello della Ferrini Quartu, che è di proprietà della Chiesa.