Se il Barcellona domenica ha giocato a porte chiuse per motivi d'ordine pubblico legati al referendum per l'indipendenza della Catalogna, più modestamente le squadre di calcio di Senorbì devono fare a meno dei loro tifosi per motivi di sicurezza.

Lo ha deciso il sindaco Adalberto Sanna che ha firmato l'ordinanza dopo aver richiamato le recenti disposizioni in materia di sicurezza dello svolgimento di manifestazioni sportive e di spettacolo.

"Considerato che non risulta a tutt'oggi che l'impianto sportivo comunale Renato Sirigu in via Emilio Lussu sia in possesso dei requisiti di agibilità e adeguatezza atti a garantire che lo stazionamento del pubblico avvenga in condizioni di sicurezza; – si legge nell'ordinanza sindacale – è fatto divieto alle società sportive utilizzatrici dell'impianto, fino a revoca del dispositivo, di introdurre o consentire lo stazionamento di persone estranee rispetto agli atleti regolarmente tesserati, ai dirigenti della società, ai tecnici, arbitri di gara e altro personale che non sia opportunamente autorizzato ai fini dello svolgimento degli allenamenti e delle gare".

Le società sportive del centro della Trexenta potranno riabbracciare i loro tifosi una volta terminati i lavori per la sistemazione e la messa in sicurezza degli impianti che comprendono campo da calcio in erba sintetica, campetti da calcetto per amatori, campi di beach volley e beach soccer, pista d'atletica, spalti e spogliatoi. Lavori finanziati con 10 mila euro del bilancio comunale.
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