Martedì 18 luglio, alle 19 nei locali del Museo del grano di Ortacesus, si terrà un importante seminario-incontro sul tema del pane e della panificazione in Trexenta. L’iniziativa è inserita all’interno del programma della settima rassegna “Trexenta nel Nome del Pane” promossa dalla Pro loco di Ortacesus, con la partecipazione delle Pro loco di San Basilio, Senorbì, Selegas, Suelli, Guamaggiore, Siurgus Donigala, Gesico, Ussana e con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, di Sardegna Endless Island e del Gal Sarrabus Gerrei Trexenta - Sole Grano Terra.

Nel corso della serata si susseguiranno gli interventi del consigliere regionale Fausto Piga, del presidente dell'Unione dei Comuni della Trexenta Paola Casula, del sindaco di Ortacesus e padrone di casa Maria Carmela Lecca, del presidente del Gal Antonino Arba, del presidente regionale Epls Romano Massa, del presidente della Pro loco di Ortacesus Gioacchino Piseddu e dell'antropologa Alessandra Guigoni. Parteciperanno anche i presidenti delle Pro loco di San Basilio, Senorbì, Selegas, Suelli, Guamaggiore, Siurgus Donigala, Gesico, Ussana, per un appuntamento dove saranno trattati gli aspetti socio-economici, antropologici e culturali caratterizzanti la filiera del pane, dal chicco di grano al pane lavorato, e dell’arte tradizionale della panificazione.

Quella del pane e del grano è una storia lunga in Sardegna. Un’avventura lunga secoli che sarà al centro dell’intervento della dottoressa Alessandra Guigoni, antropologa culturale professionista specializzata in culture alimentari, turismo enogastronomico, agrobiodiversità e sviluppo locale. «Sono stata allieva dell'antropologo Giulio Angioni – racconta Guigoni - che era di Guasila e mi ha trasmesso il rispetto per il mondo contadino, da cui lui stesso proveniva. Il grano in Trexenta era re e può tornare ad esserlo. La panificazione tradizionale è un elemento identitario, un attrattore turistico e un valido aiuto per l'economia locale. Gli ultimi anni hanno dimostrato che è importante tendere all'autosufficienza delle produzioni alimentari, grano duro se ne coltiva meno, ed è un vero peccato».

I prossimi appuntamenti sono in calendario per sabato 22 e domenica 23 luglio, quando il centro storico di Ortacesus e gli spazi del Museo del Grano di via Kennedy vestiranno il loro abito migliore per accogliere i turisti e i visitatori che raggiungeranno il paese della Trexenta.

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