Basta precariato nella sanità sarda: via a un piano straordinario di stabilizzazioni. È il messaggio lanciato dalla Uil con il segretario regionale Guido Sarritzu. «È inaccettabile che centinaia di lavoratori continuino a vivere nell'incertezza, nonostante il loro ruolo essenziale per il nostro sistema sanitario», avverte. Precari da valorizzare, con il riferimento a oss, amministrativi, assistenti sanitari e tecnici: «Non possiamo permetterci di perdere queste professionalità, acquisite con anni di esperienza e sacrificio. La carenza di personale negli ospedali e nei servizi territoriali è ormai un'emergenza conclamata».

Negli ultimi mesi il sindacato ha partecipato a diverse audizioni in commissione alla Regione, portando all'attenzione delle istituzioni la gravità della situazione. «È stato riconosciuto il problema, ma ancora mancano soluzioni concrete», sottolinea il segretario Uil, che ribadisce come la precarietà in sanità non solo penalizza i lavoratori, ma incide anche sulla qualità dell'assistenza ai cittadini.

«Da anni sollecitiamo interventi concreti, ma finora abbiamo ricevuto solo risposte parziali e insufficienti. È il momento di passare dalle parole ai fatti: si porti subito in Consiglio una proposta di legge finalizzata alla stabilizzazione di tutto il personale precario, per mettere fine a questa situazione insostenibile», conclude Sarritzu.

(Unioneonline)

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