Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l'assessore dell'Urbanistica, Gabriele Asunis, in una conferenza stampa, hanno presentato le nove conferenze territoriali, aperte ai 377 comuni sardi, i tavoli tematici e la Conferenza regionale che porterà a sintesi il programma di pianificazione. "Non si parte con nessun canovaccio o griglia preconfezionata ma con qualche idea che ha animato il dibattito sinora - ha detto Cappellacci - partiamo dalla necessità di arrivare a scelte condivise sul territorio, nel rispetto dell'ambiente e delle prerogative locali, attraverso strumenti che consentano all'economia di ripartire, valorizzando il patrimonio edilizio, come anche il Piano Casa". Più nel dettaglio il presidente ha evidenziato che vi sono "dei limiti, come quello che vieta di costruire a 300 metri dal mare, che nessuno vuole mettere in discussione", ma anzi si vorrebbero "trasferire queste costruzioni, realizzate in tempi in cui era diversa la sensibilità ambientale, più indietro magari concedendo una premialità in termini di cubature, migliorando lo stato attuale del territorio".

AMBIENTE E RILANCIO DELL'ECONOMIA. L'assessore Asunis ha parlato dell'esigenza di "verificare la coerenza tra gli atti di pianificazione regionale", per "trovare gli elementi di criticità che dal 2006 hanno impedito la pianificazione comunale e bloccato le attività edilizie, dando certezza a amministratori e operatori". Dopo l'appuntamento di Alghero, seguiranno quelli di Arzachena, Lanusei, Muravera, Pula, Oristano San Gavino, Carbonia e Nuoro. I tavoli tematici dove saranno affrontati i diversi problemi emersi nelle conferenze territoriali si terranno il 26 giugno a Cagliari. Quattro giorni dopo la Conferenza regionale aperta anche al partenariato sociale ed alle associazioni.
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