Dal vertice tecnico di Nuoro arriva la svolta per il mondo agropastorale in lotta contro la peste suina africana. 

«Abbiamo individuato tutte le deroghe possibili per consentire la movimentazione dei suini, delle carni e dei derivati sul mercato nazionale e internazionale».

Giovanni Filippini, capo dell’Unità di progetto regionale, annuncia il risultato dell’incontro che si è tenuto oggi nella sede dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Nuoro dove sono confluiti i direttori dei servizi veterinari delle otto Asl sarde che operano nelle tre macroaree e i rispettivi collaboratori.

Le deroghe sono declinate alle aziende zootecniche regolari attive nelle zone rosse, quelle rimaste blindate dopo il 15 dicembre scorso quando da Bruxelles avevano alleggerito le misure anti-peste.

La maggior parte di queste aree limitate gravita in Ogliastra. Nella determina, attesa in questi giorni, verranno rubricate le deroghe che potranno essere applicate subito alle aziende virtuose. Da qui la movimentazione verso i mattatoi certificati sarà subordinata a un visto del veterinario di turno. «Su queste operazioni abbiamo lavorato intensamente e in maniera molto veloce», puntualizza Filippini.

L'approfondimento nell'edizione del giornale in edicola.

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