Risparmiare risorse comunali, garantire nuovi posti di lavoro e vedere meno cani randagi in giro, spesso anche pericolosi. Il Comune di Zeddiani è al lavoro per realizzare un canile rifugio sanitario. Pochi giorni fa gli uffici hanno affidato a un ingegnere lo studio di fattibilità tecnica e economica del progetto. Atto necessario per poi chiedere un finanziamento.

L’area individuata per realizzare la struttura che darebbe una grossa mano anche ai Comuni limitrofi è quella della ex scuola elementare nella borgata Santa Lucia, di proprietà della Regione, concessa all’amministrazione in comodato d’uso gratuito e per la quale è in corso l’iter di trasferimento definitivo della proprietà al Comune di Zeddiani. Non è detto però che la zona definitiva sia questa.

Domani intanto è previsto un sopralluogo in loco. Saranno presenti gli amministratori comunali e il progettista del canile. 

Il sindaco di Zeddiani Claudio Pinna: «Noi siamo tra i Comuni, mi riferisco alla nostra zona, che spendono di più per accudire i cani randagi, circa 30 mila euro all’anno per 30 animali. Sono risorse importanti. Noi ora siamo convenzionati con il canile di Macomer. Oltre al risparmio però è giusto dire che da parte nostra c’è da sempre tanta attenzione per questo fenomeno. Ecco perché abbiamo deciso di intraprendere questa strada. Del resto sia lo Stato che la Regione ai Comuni ogni anno finanziano importanti risorse per mettere in piedi progetti. Quindi meglio farsi trovare preparati e con i documenti pronti. Ora siamo nella parte embrionale del progetto che spero vada in porto».

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