La Capitaneria di porto di Oristano sta monitorando costantemente la vicenda degli equipaggi delle motonavi "General Shikhlinsky" e "Khosrov Bey", ormeggiate nel porto di Oristano, battenti bandiera maltese poste sotto sequestro conservativo dal tribunale civile lo scorso 6 maggio.

In particolare per quanto riguarda egli equipaggi delle due navi che anche di recente hanno avuto necessità di assistenza. Come si ricorderà le motonavi appartengono al gruppo Palmali, di proprietà dell'armatore turco-azero Mubariz Mansimov Gurbanoglu, dichiarato fallito nel 2018. Lo stesso si trova in carcere con l'accusa di essere in qualche modo coinvolto nel tentativo di colpo di Stato del 2016.

Da sei mesi gli equipaggi delle due navi sono stati assistiti grazie alle staffette di solidarietà da parte dei Vigili del fuoco, della Assl, della Questura, della Federazione internazionale di trasporto e dal Consorzio industriale Oristanese che qualche giorno fa ha approvvigionato le navi di acqua potabile. Ieri invece la società dei fratelli Ibba ha fornito un quantitativo di viveri per fronteggiare l'emergenza, sufficienti per diversi giorni. "L'attenzione della Guardia Costiera continuerà senza sosta per garantire condizioni di vita dignitose agli equipaggi delle due navi - spiega il comandante della Capitaneria Matteo Gragnani - in considerazione del difficile momento di emergenza che gli stessi stanno vivendo lontani dai loro affetti. Un ringraziamento va a tutti coloro che stanno dimostrano la propria solidarietà verso gli equipaggi delle unità navali".
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