I finanzieri di Sassari e del Nucleo di Polizia Tributaria della città hanno eseguito un provvedimento di sequestro, sotto la guida della Procura della Repubblica di Parma, di immobili e denaro per un valore di 7.535.924 milioni di euro.

L'indagine è partita da alcuni accertamenti in materia di spesa pubblica: colpiti dal provvedimento, tre società agricole che si trovano nei comuni di Cheremule, Bonnanaro e Oristano, nonché i rispettivi rappresentanti legali.

L'attività investigativa ha consentito di far emergere una serie di condotte ascrivibili a configurare le ipotesi di reato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Sarebbe infatti emerso uno specifico meccanismo di frode ai danni del bilancio nazionale "connesso alla realizzazione di impianti industriali di serre fotovoltaiche presentati come strumentali a un'attività agricola" in modo da ottenere gli incentivi statali. Insomma, ufficialmente si trattava di serre fotovoltaiche realizzate per finalità agricole ma, in realtà, erano degli impianti di produzione industriale di energia elettrica.

I finanzieri hanno eseguito, nei confronti dei tre rappresentanti legali pro-tempore e delle tre società da loro rappresentate, sequestri preventivi relativi al periodo 2012/2013.

L'operazione, che ha ampio respiro nazionale, ha visto il coinvolgimento anche di altri reparti, e la Guardia di finanza di Milano e Terni.

(Redazione Online/s.a.)
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