Torregrande, la minoranza accusa: «Servizio di salvamento carente»
Secondo il firmatario dell’interrogazione il Comune avrebbe attivato tre postazioni senza predisporre adeguati mezzi di supportoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Mancanza di strutture di riparo, assenza di aree per lo stoccaggio delle attrezzature e bagnini lasciati sotto il sole cocente per dieci ore al giorno: sono le principali criticità denunciate dal consigliere comunale Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile) in un’interrogazione urgente rivolta al sindaco e alla Giunta.
Il documento punta l’attenzione sulle gravi lacune nell’organizzazione del servizio di salvamento balneare nella spiaggia di Torre Grande, dove – si legge – il Comune avrebbe attivato tre postazioni senza predisporre adeguati mezzi di supporto. Secondo il firmatario, i bagnini sarebbero costretti a organizzarsi personalmente per non rimanere esposti a temperature superiori ai 40 gradi. Una situazione definita “inaccettabile” e in contrasto con le recenti linee guida regionali per la tutela dei lavoratori esposti al calore.
«Si ha l’impressione - scrive Federico - che il servizio sia stato avviato senza una preventiva verifica della disponibilità delle attrezzature necessarie e che eventuali criticità siano state scaricate sui lavoratori».
Nell’interrogazione si chiede di sapere quali misure correttive si intendano adottare con urgenza, se siano stati effettuati controlli preventivi e in itinere sul servizio, e quali standard minimi di sicurezza siano oggi realmente garantiti.