Hanno chiesto con un'interrogazione al presidente della Regione la sospensione del Piano di gestione alluvionale e di sentire in audizione i sindaci del Terralbese. L'interrogazione è stata presentata dai consiglieri regionali di Forza Italia Emanuele Cera, Giuseppe Talanas e Angelo Cocciu, sollecitando anche la convocazione della Commissione urbanistica.

Contestano non solo il deliberato ma anche il metodo, calato dall'alto, che va a colpire i sindaci, gli amministratori e le attività produttive del Terralbese. Territori già abbondantemente penalizzati e gravati dal precedente Piano stralcio delle fasce Fluviali.

Gli interroganti hanno chiesto il riesame del Piano di gestione del rischio alluvioni della Sardegna. Cera, Cicu e Cocciu hanno spiegato che la modellazione idraulica effettuata dagli estensori dello studio sul bacino del Rio Mogoro, individua un quadro degli allagamenti notevolmente differente da quella scaturita dalla modellazione del Piano stralcio delle fasce fluviali.

Infatti, gran parte delle aree a sud dell'abitato di Terralba risultano a pericolosità molto elevata (Hi4), mentre con la nuova proposta non risultano interessate da alcun livello di pericolosità idraulica.

"Come consigliere regionale del territorio mi opporrò con tutti gli strumenti a questa scelta - denuncia Cera - e attendo che il presidente Solinas, nelle more di un definitivo chiarimento e di una necessaria concertazione con i sindaci e gli operatori economici coinvolti, sospenda e revochi l'efficacia di questo gravoso provvedimento".
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