Il prossimo 9 luglio si aprirà il processo con giudizio immediato per Domenico Saiu, cinquantunenne di Masullas che deve rispondere di tentato omicidio, tentata rapina e furto.

La vicenda risale all'autunno scorso.

Una notte Saiu aveva scavalcato il muro di recinzione di una casa in via Tuveri, poco distante dalla sua abitazione. Poi era entrato nella veranda stringendo in pugno un coltello e scagliandosi subito contro il padrone di casa, Luciano Petza di 63 anni, che nel frattempo si era insospettito per i rumori.

Ci fu una colluttazione, la moglie Graziella Coni aveva cercato di separarli e poi chiamato i carabinieri.

Il 51enne (difeso dall'avvocato Aurelio Schintu), che quella sera aveva anche rubato un'autoradio da un motocarro parcheggiato in una via del paese, era stato subito arrestato dai carabinieri della Compagnia di Mogoro con le accuse di rapina, lesioni personali e danneggiamento.

L'uomo si trova tuttora nel carcere di Massama. Il difensore dei coniugi Petza, l'avvocato Gianfranco Siuni, ha chiesto una perizia medico legale per dimostrare che le pugnalate, in particolare quelle vicino alla giugulare, avrebbero potuto causare la morte di Luciano Petza. Da qui si è passati alla contestazione del reato di tentato omicidio oltre a quelli di tentata rapina, furto.
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