Gli usi civici sono una vera piaga per Oristano e le frazioni di Torregrande, Nuraxinieddu, Massama e Silì. Il caso oristanese è quello più urgente fra tutti i 160 comuni sardi alle prese con questo problema. Se ne è parlato oggi a Cagliari durante un incontro all’assessorato degli Enti locali a cui hanno partecipato, oltre all’assessore Quirico Sanna e al sindaco Andrea Lutzu, anche i direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio comunale Danilo Atzeni e l’assessore all’urbanistica Gianfranco Sedda.

L’assessore Sanna ha fatto sapere che "da oggi inizia una battaglia che porteremo avanti in tutte le sedi insieme al Comune di Oristano e a tutti gli altri Comuni sardi". A breve sarà convocato un tavolo tecnico per trovare una soluzione a un’emergenza sulla quale, nel 2018, è intervenuta la Corte Costituzionale, che con sentenza ha di fatto trasmesso le competenze in materia dalle regioni allo Stato.

Da quel momento anche chi aveva intrapreso azioni volte a sanare la situazione perseguendo gli interessi pubblici con politiche di sviluppo dei territori più adeguate alla modernità si è dovuto fermare.

Il sindaco Lutzu ha osservato: "È una giornata importante per la città di Oristano. Abbiamo fatto l’impossibile prima di chiedere il sostegno dell’assessore Sanna, forse di più, adottando una delibera sul trasferimento dei terreni gravati da usi civici e convocando due conferenze di servizi e tavoli di lavoro nel tentativo di risolvere una situazione drammatica per Oristano. Oggi abbiamo un sostegno forte e deciso che aiuterà a portare avanti una battaglia sacrosanta, che porterà sviluppo alla nostra città".
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