La ventisettesima edizione di “A Maimone”, in programma a Samugheo per il 4 febbraio a partire dalle 16, vedrà la partecipazione delle figure più rappresentative del carnevale barbaricino e tre gruppi stranieri, provenienti da Spagna, Ungheria e Croazia. La manifestazione accoglierà per la prima volta il carnevale galiziano, in spagnolo Entroido, una tradizione che trova origine nel paganesimo romano.

Come di consueto, non mancheranno  le figure del carnevale dell’est europeo, quest’anno rappresentato dai Didi s Kamesnice, provenienti da Gljev (Croazia) e dai magiari del Mohacsi Busojaras Hivatalos Oldala. Tra le figure del carnevale isolano ci saranno Boes e Merdules di Ottana,  Su Bundu di Orani,  Sos Thurpos di Orotelli,  Sos Tamburinos della Proloco di Gavoi, Tamburini e Trombettieri "Sa Sartiglia" di Oristano e tutte le figure dell’antico carnevale di Samugheo, a partire dai Mamutzones, da S’Urtzu e Su Omadore, da Minchilleo e Su Tragacorgios. L’evento, patrocinato da Regione, Fondazione di Sardegna, Comune e Unione dei Comuni del Barigadu, sarà presentato da Giuliano Marongiu.

La mattina, alle 10 al Murats, si terrà il convegno  “Alla ricerca dell’identità: un dialogo su lingua, cultura e ritualità in Sardegna”.  La giornata si concluderà, come da tradizione, con i balli di Massimo Pitzalis. «Veniamo da un’edizione da record in termini di partecipazione ma siamo convinti di aver fatto un ulteriore salto di qualità per il 2024», sottolinea il presidente dell’Associazione Culturale "Mamutzones de Samugheo”, Igor Saderi. «Oltre agli amici delle figure del carnevale tradizionale sardo, ci prepariamo ad accogliere ad “A Maimone” ben tre gruppi provenienti dall’estero, un impegno notevole dal punto di vista organizzativo ma che va nella direzione dello scambio e dell’arricchimento culturale, uno dei principali obiettivi del nostro evento».

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