Simaxis, posta foto di rifiuti e viene cacciato: barracello fa ricorso al Tar contro il Comune
Braccio di ferro con l’amministrazione Obinu per il reintegroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per sapere se il barracello allontanato dalla compagnia di Simaxis potrà essere nuovamente parte attiva del gruppo ora bisognerà attendere la decisione del Tar. Ma non solo: per difendersi ora l'amministrazione comunale dovrà sborsare risorse dal bilancio comunale.
La vicenda risale alla scorsa estate, quando uno dei barracelli aveva postato sui social diverse fotografie di rifiuti sparsi nel paese, scatti che non erano piaciuti al comandante della compagnia ma nemmeno al sindaco Giacomo Obinu. Motivo per il quale quest’ultimo decise di allontanarlo subito dalla compagnia.
Il barracello però presentò ricorso. Il Consiglio comunale lo scorso 30 settembre portò in aula la vicenda e il documento venne respinto. Decisione presa all’unanimità. Per il Comune però la vicenda non si chiude. È di pochi giorni fa infatti la comunicazione al Consiglio comunale del ricorso presentato al Tar contro il Comune di Simaxis. Con il ricorso il barracello chiede l’annullamento degli atti adottati fino a oggi e il reintegro all’interno della compagnia.
Il Comune ora si dovrà costituire in giudizio e avrà quindi dei costi, circa 5 mila euro. «Risorse che si potevano utilizzare per altro - commenta il sindaco Giacomo Obinu - risorse che verranno sottratte alla popolazione. Se poi il Tar mi obbligherà a inserire il barracello nuovamente all’interno del gruppo sarà fatto. Le regole però vanno rispettate. La compagnia è una costola dell'amministrazione». E chissà se si arriverà anche al Consiglio di Stato, per la sentenza a questo punto definitiva.