Continua senza sosta la bagarre tra il sindaco di Simaxis Giacomo Obinu e il presente dell’Unione dei Comuni della Bassa Valle del Tirso Raimondo Deidda.

«Assisto ancora una volta a una gratuita e ingiustificata entrata a gamba tesa del collega sindaco di Simaxis nei riguardi dell’Unione che rappresento», afferma Deidda.

A far discutere i due amministratori è la raccolta differenziata. Obinu, che dall’Unione è uscito alcuni mesi fa, con una recente delibera ha annunciato di voler  essere autonomo anche per quanto riguarda la raccolta differenziata. Questo se l’Unione non pubblicherà un nuovo bando, visto che il servizio è in deroga da più di un anno. Ma anche a causa degli aumenti. Secondo Deidda però «è del tutto scorretto che il sindaco attribuisca all’Unione gli aumenti del costo del servizio, dal momento che non è l’Unione a definire quelle che di anno in anno sono le variazioni delle tariffe per lo smaltimento, i costi di trasporto, gli adeguamenti Istat in continuo aumento.  Queste cose il sindaco le conosce bene, non capisco perché dunque parlare di aumenti ingiustificati additando l’Unione quale responsabile di ciò. Inoltre, il Piano Economico Finanziario è in fase di elaborazione, quindi non è ancora chiara la percentuale dell’aumento del servizio svoltosi nel 2023 rispetto al 2022, come può quindi il sindaco parlare del 60% quando gli stessi uffici dell’Unione non l’hanno ancora quantificato? Sulla richiesta della pubblicazione del nuovo bando non è il sindaco di Simaxis a doverlo richiedere, essendo le leggi dello stato a disporlo, di certo l’Unione non potrà esimersi dall’applicarlo nel momento in cui gli atti saranno pronti». 

«È pur vero – prosegue Deidda - che si va un po' a rilento, sia per la carenza di personale, sia per la stessa posizione ambigua e contraddittoria del comune di Simaxis, che da un lato ha deliberato il recesso dall’Unione senza esimersi da forti critiche, e dall’altra vuole partecipare nelle scelte sui contenuti progettuali e sulla programmazione del servizio associato pluriennale come nulla fosse accaduto. Per tale ragione, quanto deliberato, lo ritengo un elemento di utile riflessione riguardo la necessità per l’Unione di definire chiaramente e una volta per tutte la posizione del comune di Simaxis. Un prossimo incontro assembleare –conclude Deidda – servirà a sciogliere tale fondamentale questione». 

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