Il Comune di Simaxis ritira le carte. Durante l’ultimo Consiglio, convocato in seduta straordinaria, è stata annullata la delibera approvata a febbraio scorso con la quale l'amministrazione aveva deciso l’uscita del Comune di Simaxis dall’Unione della Bassa Valle del Tirso a causa dei tanti attriti che il sindaco Giacomo Obinu aveva avuto con il presidente Raimondo Deidda. A distanza di circa quattro mesi però ecco il cambio di rotta.

L’assessore comunale Nicola Cherchi, delegato a partecipare alle riunioni dell’Unione, di cui fanno parte i Comuni di Allai, Ollastra, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Villanova Truschedu e Zerfaliu, spiega le motivazioni: «L’Unione, per volere dei Comune, si occupa anche della gestione degli interventi relativi alla Programmazione territoriale e abbandonare il gruppo significherebbe non avere più un rappresentante politico per la gestione degli progetti, come già successo per un altro Comune della Sardegna. Per convenienza dell’Ente quindi abbiamo deciso di revocare l’uscita dall’Unione. Sperando che la situazione che si è creata possa migliorare. Anche durante l’ultima riunione le parti politiche non hanno nascosto di non avere più fiducia nei nostri confronti. Ma la fiducia, per quanto riguarda la gestione dei servizi associati, non serve. Bisogna rispettare delle regole».

Durante l’assemblea di febbraio scorso il primo cittadino aveva dichiarato di non voler far più parte del gruppo guidato dal presidente Raimondo Deidda a causa, a suo dire, della poca attività che viene svolta all’interno degli uffici. Ma non solo. Aveva  ricordato anche che per un mese le porte della struttura di San Vero Congiu non erano  state aperte a causa della mancanza di personale. Motivo per il quale tantissime pratiche gestite dall'Ufficio Suape erano rimaste ferme per diverso tempo.

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