Festa di popolo, fede e colori oggi al santuario di San Costantino.

A dieci giorni dalla sfrenata corsa a cavallo si rinnova l'appuntamento con l'Ardia, questa volta a piedi.

Ad impugnare lo stendardo giallo oro è l'operatore socio-sanitario di 39 anni Michele Delogu: lo scorso anno, proprio per l'Ardia a piedi, aveva ricoperto il ruolo di scorta.

Al suo fianco ci sono gli amici Giuseppe Putzolu e Battista Nieddu, rispettivamente seconda e terza pandela. Giuseppe Putzolu, 39 anni, fa l'informatico mentre Battista Nieddu, trentottenne, il barista.

E a difendere i tre vessilliferi dagli attacchi di quanti tentano il sorpasso ci sono le scorte.

Due, secondo la tradizione per la prima pandela.

Michele Delogu ha puntato su Titti Faedda, militare della Brigata Sassari e prima pandela nell'Ardia a piedi dello scorso anno, e sul cognato Salvatore Meloni, titolare della Rinac.

A far da scorta a Giuseppe Putzolu sarà invece Ivan Meloni, trentaseienne impiegato in una catena della grande distribuzione a Cagliari.

Mentre Battista Nieddu avrà come scorta il quarantunenne Guido Manca, camionista ed anche cavaliere dell'Ardia.

Ieri notte, vigilia dell'Ardia, c'è stato il concerto di Povia in piazza San Giovanni.

Questa mattina alle 7,30 il rituale ha previsto la consegna delle pandele di fronte alla casa parrocchiale.

Da qui ha mosso alla volta del santuario il corteo accompagnato dalla banda musicale di Ales.

Intanto il sindaco Alessio Petretto venerdì ha firmato ordinanza che vieta la corsa dei cavalli al santuario nel giorno dell'Ardia a piedi e la presenza di cavalli all'interno di Sa Corte dall'arrivo dell'Ardia a Su Fronte Mannu sino alla conclusione della manifestazione.
© Riproduzione riservata