L'Ardia a piedi di stamattina guidata  dalla prima bandiera Matteo Marongiu e dei suoi aiutanti Carlo Muscau  e Gonario Mameli non ha davvero tradito le attese e sarà sicuramente ricordata come una delle migliori di sempre. Il  terzetto di testa ha  condotto  una corsa perfetta con sa pandela matzore che  già da su Frontigheddu è sceso spedito  con passo agile e sicuro, superando prima  l'arco a tutta velocità e arrivando poi  fino al santuario  con grande sicurezza.

Al termine della corsa, raggiante e sorridente alla pari delle altre due  bandiere, Marongiu ha ricevuto i meritati   auguri e complimenti da parte   delle centinaia di partecipanti all’Ardia, un vero  esercito di grandi e piccoli, che non sono voluti mancare per sciogliere il voto a San Costantino. Come ad esempio il medico  Marco Mocci, che lo ha fatto per la prima volta  dopo 17 anni che vive a Sedilo.  

«Sono contento, aspettavo questo momento da 26 anni -  ha detto soddisfatto Matteo Marongiu - mi è sembrata una bella Ardia, con un ottimo affiatamento fra bandiere e scorte». L’unico rammarico è l’infortunio alla scorta della terza bandiera Andrea Mameli, che si è dovuto fermare ed essere sostituito da Daniele Sanna per il riacutizzarsi di un vecchio problema ad un ginocchio.

L’Ardia 2023 va in archivio con un bilancio del tutto positivo, grazie alla macchina organizzativa sedilese che anche questa volta ha girato alla perfezione con tutte le componenti che storicamente organizzano la grande festa del paese: Parrocchia, cavalieri,  associazione Santu Antinu, amministrazione comunale, associazione fucilieri e volontari.  

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