Strade danneggiate, terreni allagati, colture compromesse. È l'istantanea che viene fuori da Sedilo dopo due mesi, quelli di dicembre e gennaio, di piogge pressoché incessanti. Una situazione che nel paese dell'Alto oristanese, a forte vocazione agricola e zootecnica, ha creato non pochi disagi.

Per questo l'esecutivo guidato dal sindaco Salvatore Pes si è riunito e ha dichiarato lo stato di calamità naturale. "A causa delle piogge persistenti si sono verificati straripamenti di torrenti e rigagnoli con conseguenti allagamenti di terreni e danneggiamenti delle strade rurali", viene chiarito nella delibera adottata dalla Giunta. E prosegue: "Tutto il territorio comunale è stato interessato dalle piogge abbondanti che hanno danneggiato la viabilità rurale, pascoli e colture di diverse aziende agricole e zootecniche". Trattandosi di una situazione di emergenza l'esecutivo Pes evidenzia quindi: "Risulta necessario fronteggiare tale evento con mezzi straordinari per affrontare le situazioni di pericolo per le aziende agro-zootecniche e i danni alle colture, agli animali e alle attrezzature". Una situazione che ha portato la Giunta a dichiarare lo stato di calamità naturale e la conseguente richiesta alla Regione di aiuti economici. In delibera l'esecutivo si è riservato di quantificare con successivi atti le richieste di rimborso e indennizzo, ma ha già prodotto una dettagliata relazione compilata dall'ufficio tecnico.
© Riproduzione riservata