Solo messe quest'anno per San Costantino ed ecco allora che a garantire che tutto si svolga in sicurezza dovrà essere il parroco don Battista Mongili.

È messo nero su bianco in un'ordinanza pubblicata sul sito del Comune. A firmarla il sindaco Salvatore Pes, ma il provvedimento è scattato dopo una prima ordinanza a firma del responsabile del servizio amministrativo Alfredo Mameli che regolamentava il traffico veicolare al santuario.

Provvedimento al quale è subito seguita una richiesta di integrazione al sindaco da parte della Questura. Quest'ultima chiedeva infatti di prevedere "il divieto di circolazione degli animali da soma e da sella anche quando non attaccati ad un veicolo".

Ciò "per tutelare l'incolumità fisica dei fedeli appiedati che sarannoi presenti". Nel documento firmato da Mameli era indicato il divieto di sosta lungo la strada per San Costantino, lungo la strada panoramica e si vietava "la circolazione dei veicoli all'interno del recinto del Santuario di San Costantino e nel tratto di strada da Su Frontighedu fino al cavalcavia Tramatza e nella strada Padru Intro". Si diceva inoltre che si dovrà parcheggiare "nei posti appositamente predisposti e disciplinati dalla parrocchia".

Non c'era però nessun cenno al divieto di accesso al santuario da parte dei cavalli, il punto che maggiormente preoccupa le forze dell'ordine.

Dopo la richiesta della Questura il risultato è stata una nuova ordinanza, stavolta a firma del sindaco. Documento con il quale Pes ordina alla parrocchia, rappresentata dal parroco don Battista Mongili, che "garantisca lo svolgimento delle celebrazioni secondo le normative". Dovrà assicurare "il rispetto del divieto di assembramento e delle misure di distanziamento interpersonale di sicurezza". Sarà sempre il parroco, secondo quando disposto dal sindaco con l'ordinanza firmata il 3 luglio, a "garantire la presenza di un adeguato servizio d'ordine che garantisca l'afflusso e il deflusso dei fedeli nell'area del Santuario e che garantisca il divieto di circolazione dei veicoli e la conduzione di animali all'interno dello stesso santuario".

Il parroco dovrà garantire la presenza "del servizio medico e di pronto soccorso, il servizio parcheggi all'interno dei chiusi di proprietà della Chiesa e dell'Associazione Santu Antinu e in eventuali altri chiusi di proprietà di privati cittadini". Ed ancora "la possibilità di acceso agli autorizzati a mezzi di appositi pass".

Nella stessa ordinanza si precisa che la compagnia barracellare dovrà garantire le funzioni antincendio. Documenti che fanno seguito al tavolo tecnico che si è tenuto in Questura giovedì mattina per discutere della due giorni dedicati a San Costantino
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