Non è stata un'Ardia fortunata quella che si è corsa sabato a Sedilo, a causa della caduta di un cavaliere e il conseguente coinvolgimento di altri quattro a cui si deve aggiungere un addetto alla sicurezza.

Fortunatamente pare che le condizioni di tutti i feriti non destino preoccupazione,  anche se uno di loro per un trauma cranico grave è stato trasferito in ospedale con l'elisoccorso. 

I cavalieri rimasti feriti sono Francesco Marceddu, Francesco Sotgiu, Federico Porcu, Gabriele Carta e Antonello Niola. L'addetto alla sicurezza è invece Giampiero Marceddu.

L'incidente si è verificato nella prima parte del percorso quando i cavalieri transitavano dalla discesa di Su Frontigheddu che porta all'arco.

La prima bandiera  Mario Meloni, i suoi aiutanti Michele Carboni e Costantino Atzas seguiti da buona parte dei partecipanti alla corsa sfrenata erano già entrati a tutta velocità nell'anfiteatro naturale  e l'incidente ha  coinvolto il  secondo gruppo dei 100 cavalieri e amazzoni  sedilesi che partecipavano alla discesa in onore di San Costantino. 

Mentre il terzetto di testa e gli altri cavalieri facevano i tradizionali giri intorno al santuario, le ambulanze hanno quindi soccorso e trasportato in ospedale i feriti.

Per verificare le loro condizioni sono scesi sul percorso anche il sindaco Salvatore Pes e il parroco don Maurizio Demartis.

Sa prima pandela Mario Meloni, informato dell'accaduto, ha deciso che la corsa dovesse continuare come una processione a passo e così è stato per la  discesa a Sa Muredda e la risalita verso il santuario che ha infine concluso l'Ardia.

Parole di elogio per la responsabilità che si è assunto il capocorsa sono state espresse dallo stesso sindaco Pes. «Mario Meloni - ha affermato il primo cittadino - ha dimostrato saggezza ed equilbrio nel far chiudere l'Ardia in quel modo e domani mattina sono sicuro che la corsa sarà bella e senza incidenti». 

Il sindaco ha avuto inoltre parole di elogio per il servizio di sicurezza e per il personale sanitario che hanno saputo gestire con grande professionalità un contesto difficile e impegantivo.  

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