Il Coni ha squalificato a 4 anni anche gli altri cavalieri coinvolti a Oristano nell'inchiesta sullo scambio di persona alla Sartiglia 2018.

I giudici sportivi hanno comunicato a Marco e Roberto Pau, Peppe Fau e Peppe Catapano che fino al 5 luglio 2024 non potranno partecipare a manifestazioni sportive (tutti inoltre sono stati condannati al pagamento di 378 euro per le spese del procedimento). Un verdetto che nei giorni scorsi era arrivato identico anche a Paolo Rosas, cavaliere e istruttore federale, all'ex presidente dell'associazione cavalieri Francesco Castagna e a Marzio Schintu, ex vice presidente della Fondazione Sartiglia.

Nelle prossime settimane dovrebbe esserci anche l'udienza per Gianluca Russo, un altro cavaliere coinvolto nell'inchiesta sulla Sartiglia di due anni fa.

Su quella edizione segnata dall'acceso scontro tra cavalieri e l'allora questore Giovanni Aliquò. Le polemiche erano incentrate sui controlli antidoping e sulle modalità dei test effettuati come nelle grandi competizioni sportive, mentre la Sartiglia è da sempre una manifestazione culturale.

Secondo l'accusa alcuni cavalieri avrebbero dichiarato false generalità e si sarebbero fatti sostituire da altri sartiglianti al momento del test, un'ipotesi confermata poi dall'esame del Dna. Ed ecco la contestazione di false dichiarazioni di identità, mentre a Castagna e Schintu viene contestato di non aver vigilato sui cavalieri al momento del test antidoping.

Il caso ha avuto risvolti giuridici sia davanti alla giustizia ordinaria che a quella sportiva. I cavalieri squalificati hanno annunciato ricorso.
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