Santa Giusta, il Comune chiede più carabinieri in servizio dopo la rapina dello scorso 2 febbraio
Il vice sindaco Erbì: «Chiediamo al prefetto che si impegni per far arrivare almeno altri due militari»La richiesta è solo una: «Vogliamo la presenza di più carabinieri, ora più che mai». È il vice sindaco di Santa Giusta Pierpaolo Erbì a chiedere più sicurezza nel paese lagunare dopo la recente rapina alla Banca di Arborea, lo scorso 2 febbraio. Ma anche dopo gli attentati incendiari contro due auto, nei mesi scorsi. Il 6 novembre era stata incendiata la macchina di un poliziotto in pensione, una Opel Corsa che era parcheggiata in via Manzoni. Martedì 14 novembre aveva preso fuco un’altra auto, una Kia Picanto, in via Torricelli.
«Chiediamo al prefetto di Oristano che si impegni per far arrivare nella caserma del paese almeno altri due militari - spiega il vice sindaco di Santa Giusta Erbì - Un territorio così vasto non può essere coperto da soli tre militari più il maresciallo. Del resto si devono occupare anche del Comune di Palmas Arborea. Senza dimenticare la zona del porto industriale e di tutte le borgate, non poche. Chiediamo la presenza di più forze dell’ordine».
Il Comune di Santa Giusta intanto è al lavoro per aumentare le telecamere sia all’uscita del paese, sia all’entrata: «Abbiamo stanziato soldi di bilancio, 20mila euro, perché il Ministero ha bocciato il nostro progetto da 250mila euro - spiega ancora Erbì - Con queste risorse riusciamo almeno a garantire la video sorveglianza in tutte le vie di fuga. In attesa di partecipare a un nuovo bando».