"La sanità nella provincia di Oristano è tramortita, basta non possiamo andare avanti così: vogliamo più medici e servizi sanitari efficienti, anche noi abbiamo diritto alla salute".

E' un grido di dolore quello che si è levato oggi da Oristano, città capoluogo, a nome di tutto il territorio provinciale.

In piazza sono scesi oltre quaranta sindaci in rappresentanza dei territori, poi il Comune di Oristano in prima linea con la Commissione speciale sanità, le associazioni che la scorsa estata presentarono un esposto in Procura denunciando carenza di organici e servizi, Cgil, Cisl e Uil, e i Comitati per la difesa degli ospedale di Bosa e Ghilarza e per il diritto alla salute della provincia.

"Questa situazione non può continuare - hanno detto - dobbiamo marciare uniti per rivendicare i nostri diritti". E dal Comitato per la difesa della salute è arrivato l'invito a manifestare a Cagliari, poi ai sindaci è stato detto di riconsegnare le fasce tricolori se dovesse rendersi necessario.

Il sindaco di Oristano Andrea Lutzu ha replicato: "Siamo pronti a manifestare ancora, ma le fasce tricolori è meglio tenerle indosso per combattere al meglio per il proprio territorio".

Efisio Sanna, presidente della Commissione sanità: "Questo deve essere un punto di partenza, continueremo nella nostra battaglia ma dobbiamo essere uniti. E la partecipazione alla manifestazione di oggi ha dimostrato che l'unità c'è".
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