Sanità a Oristano, il commissario Ats non si presenta all’incontro. I sindacati: “Presi in giro”
Temussi “diserta” il faccia a faccia online. Dure reazioni delle sigle
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È saltato il faccia a faccia online sulla Sanità oristanese tra i sindacati del settore sanità e Massimo Temussi, commissario dell’Ats.
Già il mese scorso il commissario ha “disertato” l’incontro richiesto espressamente dal prefetto. E oggi, dopo oltre mezz’ora di attesa, il prefetto Fabrizio Stelo ha annunciato ai rappresentanti sindacali Cristina Pompianu (Cgil), Marco Efisio Pisano (Cisl), Michele Zucca (Uil), Giampiero Sulis (Cimo), Luigi Curreli (Anao) e Giuseppe Obinu (Arooi), che il commissario dell’Ares non era stato rintracciato.
Il prefetto ha dunque preso atto della pesante assenza e ha lasciato la parola proprio ai rappresentanti sindacali, rammaricati per l’assenza della principale controparte.
L’argomento che si sarebbe dovuto affrontare, il problema dei “medici in affitto”, è così saltato, con il disappunto dei presenti che dalla fine dello scorso anno avevano sollecitato un tavolo preannunciato dallo stesso Temussi.
Al termine della video conferenza i sindacati hanno diffuso un pesantissimo documento.
“Anche oggi – si legge nella nota – siamo stati presi in giro per l’ennesima volta dal Dott. Temussi e di conseguenza dall’ATS che lui rappresenta nonché dalla classe politica che lo ha espresso. Per l’ennesima volta il commissario Massimo Temussi nonostante impegni preventivamente assunti si sottrae a un confronto con le Organizzazioni Sindacali, non presentandosi a un appuntamento preventivamente concordato e il cui garante è stato il prefetto Fabrizio Stelo. Da ricordare che l’impegno a una nuova riunione in videoconferenza era stato inoltre sottoscritto dall’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, che aveva garantito un nuovo confronto, dopo quello disertato dal commissario Temussi un mese fa. Invece niente di tutto questo, solo un assordante silenzio da parte di chi non ha argomenti e di chi non ha nessuna intenzione di ragionare su cosa stia succedendo nella sanità oristanese, da parte di chi non vuole dare risposte, o molto più probabilmente non ne ha, perchè ha deciso di continuare a smantellare la nostra sanità e probabilmente si adopera essenzialmente per questo obiettivo”.
“Ora – aggiungono i sindacati - ci aspettiamo una presa di posizione da parte delle forze politiche oristanesi, e non solo, nei confronti di questo atteggiamento irriguardoso verso il rappresentante dello Stato e dei sindacati, ma soprattutto nei confronti dei cittadini oristanesi, ormai abbandonati da questa amministrazione. Ci aspettavamo tante risposte ai vari problemi che affliggono la nostra ASSL in materia di risorse, sia del personale sanitario che economiche e invece siamo ancora una volta rimasti soli tra noi e con il Prefetto che ci ha ascoltato per l’ennesima volta e che, pur essendo arrivato da poco a Oristano, ha raccolto le nostre istanze e si è impegnato tantissimo in questa vertenza”.
“Il tempo è ampiamente scaduto – prosegue la nota – ed è ora di prendere decisioni e iniziative ben più importanti chiamando a raccolta tutte le forze sociali e politiche che abbiano ancora voglia di impegnarsi in questa vertenza e vogliano stare dalla parte anzitutto dei cittadini.
Le organizzazioni sindacali dei lavoratori della sanità dopo questo ennesimo sgarbo non rinunciano certo a proseguire la battaglia, semmai sono ancora più decisi a sostenerla, a difesa della sanità oristanese”.