San Vero Milis, record di presenze per “Mar&Motus 2025 - Festival Sport e Tradizione”
Nato per valorizzare il territorio tra escursioni in bici, camminate, trail run e il torneo di beach volleyPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Buona la prima. Nella borgata marina di Mandriola si è concluso con successo “Mar&Motus 2025 - Festival Sport e Tradizione”, l’evento nato per valorizzare il territorio. Tra escursioni in bici, camminate e trail run e il torneo di beach volley si sono registrate circa 2500 persone. Numeri importanti per una manifestazione all’insegna della promozione del territorio e delle eccellenze locali, condita da tanto divertimento e tanta musica, e realizzata per le comunità locali e i viaggiatori. Daniela Zaru, assessora al Turismo e Cristina Cimino, assessora alla Cultura del Comune San Vero Milis: “Mar&Motus è nato dal desiderio di creare una vetrina del nostro territorio. Chi ha camminato, corso, pedalato ha scoperto o rivisto i nostri meravigliosi posti e nel contempo praticato sport e salute, il connubio che dà sempre sosteniamo: turismo e sport.
Le artigiane e maestre dell’arte hanno dato il loro fondamentale contributo alla conoscenza della storia ed arte del nostro paese. Si respirava aria di comunità, di gioia e positivo orgoglio a mostrare San Vero Milis”. Cristiano Deiana, direttore del Gal Sinis, che ha finanziato dell’evento: «Un evento che ci ha restituito tutta la bellezza e la forza del nostro territorio. Non posso che esprimere grande soddisfazione personale. Un ringraziamento sincero va a tutti gli operatori che, con la loro presenza, hanno saputo raccontare erappresentare le proprie aziende, portando in vetrina le eccellenze del Sinis. Un riconoscimento particolare va all’Associazione Enti Locali, che ha garantito supporto a tutti gli operatori e alla buona riuscita dell’evento. Questo è il Sinis: un territorio che sa fare sistema».
Luigi Puliga, Presidente Asd Capo Mannu Riders Club: «L’evento ha superato le nostre aspettative, ha generato infatti una incredibile ‘onda’ collaborativa e di comunità, dove in tanti hanno partecipato anche alla messa in opera di ogni singolo pezzo».