Anche ieri in tarda serata c’era di tutto e di più: plastica, vetro, lattine, resto di cibo e tanto altro ancora. Nel lungomare di Putzu Idu, borgata marina di San Vero Milis, i cassonetti per i rifiuti non ci sono. Ecco perché in tanti, senza farsi tanti problemi, abbandonano l’immondizia in strada. E il risultato ogni giorno è sotto gli occhi di tutti: una discarica a cielo aperto a pochi metri dal mare cristallino del Sinis.

Una brutta cartolina per chi raggiunge la spiaggia. Fortunatamente però non ci sono solo incivili. Spesso c’è anche chi, per amore del territorio che già ospita i primi turisti della stagione, raccoglie e smista tutto ciò che viene lasciato in strada. Ieri sera ha pulito volontariamente il lungomare, stufo e arrabbiato per la situazione e il degrado Daniele Santelia, titolare di una scuola di surf presente nel lungomare: «Prima ho avuto un’accesa discussione con dei turisti francesi che davanti a me hanno abbandonato le loro buste in strada. Poi ho raccolto e differenziato tutto ciò che era in terra. Stamattina però qualcuno aveva già abbandonato altri rifiuti. Tutto questo non va bene. Chiediamo al Comune di San Vero Milis di posizionare dei cassonetti. Altrimenti la borgata sarà invasa da immondizia di ogni genere ogni giorno».

Daniele Santelia precisa che tutto questo succede da anni: «Ci sono tanti turisti non maleducati ma rispettosi del territorio che non sapendo dove buttare la spazzatura chiedono a noi operatori di poterci farci carico dei loro rifiuti. Noi quindi ci troviamo a offrire un servizio. Ma sarebbe più giusto che intervenisse il Comune. Chiediamo agli amministratori di posizionare quanto prima dei contenitori per il rispetto del territorio».

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