Vasi ribaltati, loculi e fotografie danneggiate. Ma ciò che colpisce di più è una tomba completamente distrutta, con la parte superiore in marmo crollata su se stessa. Un raid vandalico? Oppure c’è stato un cedimento della struttura ormai datata? Succede a San Vero Milis, all’interno del cimitero comunale.

Le lastre di marmo che ricoprivano la struttura sembrano inghiottite tra il cemento e i mattoni. Probabilmente ora sono sorrette solo dalla cassa funeraria in legno. Anche la lapide, con a fianco la statua di Gesù, è in bilico, si vede chiaramente che un lato del suo sostegno ha ceduto. La tomba appartiene a una coppia, marito e moglie, sepolta tra il 1966 e il 1983. Uno scorcio del cimitero non bello da vedere. I cittadini non hanno potuto non notare inoltre la presenza di tante erbacce, in diversi punti è difficile anche transitare. Non va meglio fuori: delle panchine in legno installate tempo dall’amministrazione rimane ben poco. In una mancano addirittura tutte le sedute.

Dal Comune interviene invece l’assessore Arturo Carta: «Sulla questione tomba verificheremo quanto prima, magari contattando i parenti dei due signori defunti. Per eliminare le erbacce e tanto altro a breve interverranno gli operai grazie ai 3.000 euro messi a disposizione per dare una pulita generale a tutto il cimitero, in vista del 2 novembre».

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