Ci abitano da sempre, ma ora potranno anche essere proprietari.

Il Comune di San Vero Milis ha trasferito l’uso civico che interessava le aree edificate nelle frazioni marine di Mandriola, Su Pallosu, Putzu Idu e nel centro abitato del paese.
Il provvedimento è stato firmato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura. «Permettetemi di condividere con voi tutta la soddisfazione per il traguardo raggiunto (atteso dalla popolazione da diversi anni) e il grazie per l’incessante lavoro che ha permesso di risolvere uno dei principali problemi della nostra comunità - si legge in un documento che il sindaco Luigi Tedeschi ha obbligato nel sito istituzionale del Comune - Ancora una volta si è dimostrato che gli obiettivi si raggiungono con il lavoro quotidiano di studio, confronto, proposte e idee, rifuggendo da atteggiamenti propagandistici e demagogici che fanno solo sprecare tempo ma utilizzando le proprie energie e intelligenze al servizio della comunità».

Si tratta di un intervento che tanti cittadini aspettavano da anni. Da quando, esattamente nel 2015, la Regione stilò un documento con l’elenco di tutte le terre ad uso civico della Sardegna, tra cui tutta la borgata marina di San Vero, compreso il lungomare.

Zona vincolata ma dove da sempre, a partire dagli anni Sessanta, è sempre stato costruito di tutto e di più tra case, garage e attività commerciali. 

Per l’amministrazione è stato un iter impegnativo durato diversi anni. Il Comune per poter trasferire le aree vincolate ha acquisito diversi fazzoletti di terra sia nelle aree marine e non solo. Le aree liberate sono in tutto 12 ettari, quelle su cui ora verrà trasferito l'uso civico invece 14 e mezzo. 

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