Un colpo di scena a pochi metri dal mare cristallino. L’asfalto che era già stato sistemato alcune settimane nella borgata di S'Arena Scoada, in via Giovanna Musiu, con tutti i disagi del caso per i residenti vista la chiusura della strada e quindi l’impossibilità di entrare nelle abitazioni, due giorni fa è stato rimosso.

In sostanza i mezzi sono entrati nuovamente in azione per rifare tutto da capo. Questo perché il collaudo del tratto, operazione obbligatoria per legge prima di aprire la strada al transito delle auto e non solo, non ha dato esito positivo.

Le proteste ora però non mancano: «Tutto questo è assurdo  - dice Sandro Tocco, proprietario di una delle abitazioni che si trovano proprio in quella via  -. Dal Comune nessuno ci ha dato delle informazioni. E meno male che io non ho affittato la mia casa, avrei avuto un danno economico non indifferente. L’idea di avere finalmente una strada senza polvere e voragini è bellissima. Eravamo tutti in attesa della riapertura infatti. Poi la sorpresa. Si tratta di un disagio per tutti che ora dura da troppo tempo».

Quella strada infatti è l’unica che porta alla borgata arrivando dalla provinciale. In queste ore le proteste sono sbarcate anche sui social. In tanti hanno raccontato i disagi postando diverse foto e video. Si è occupato della vicenda anche il consigliere della minoranza Salvatore Pinna: «Oggi la ditta che si sta occupando dei lavori mi ha comunicato che il cemento utilizzato in un tratto era magro, ecco perchè si è sgretolato subito».

Dal Comune di San Vero Milis arriva la conferma: «La colpa non è del Comune - precisa subito l’assessore Arturo Carta - purtroppo il collaudo di una parte della strada non è andato a buon fine. Ecco perché ora gli operai sono nuovamente al lavoro. Dalla prossima settimana la strada però dovrebbe essere riaperta al transito. Sono cose che possono accadere. L’intervento è stato affidato dall’Unione dei Comuni».

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