Grande attesa a Paulilatino per  la XXIV edizione del Palio de Sos Chinaos, organizzato dal Circolo Ippico Paulese e in programma per sabato 30 agosto. Un appuntamento che negli anni ha guadagnato prestigio e partecipazione fino a diventare uno dei momenti più attesi del calendario equestre sardo.

Otto cavalli, montati a pelo (ovvero senza sella) dai rispettivi fantini, si sfideranno in una corsa secca in rappresentanza degli otto storici vicinati di Paulilatino, rinnovando un rito che affonda le radici in un’antica tradizione isolana.

«La corsa a pelo, dura ed essenziale, ha attraversato i secoli come gesto di appartenenza e resistenza: montare senza sella significa affidarsi solo all’equilibrio del corpo, alla forza delle gambe e alla fiducia nel cavallo», spiega il presidente del Consiglio di amministrazione del Circolo ippico Claudio Bruno. Nel centro del Guilcier il palio è il culmine di settimane di fermento, in cui ogni chinau (ovvero i rioni) si mobilita con iniziative che mescolano competizione e convivialità.

Quest’anno, il torneo di calcetto di Su Chinau e Josso, il calcio balilla umano di Su Ladere, i Giochi Senza Frontiere di Sa Ittiri, le gare di Pangulieri Benalonga e le attività di Marzas, Pirighedda, Santu Diadoru e Santu Trebistianu hanno scandito l’attesa, riempiendo le sere estive di entusiasmo e partecipazione.

«È un impegno corale, coordinato dai presidenti dei chinaos e sostenuto dal Circolo Ippico Paulese, che non si limita a organizzare una gara ma crea un’occasione di unione, coinvolgimento e crescita della comunità», prosegue Bruno. Il 30 agosto, alle 16, piazza Indipendenza diventerà il cuore pulsante di Paulilatino: qui convergeranno tutti i chinaos con colori, bandiere, canti e tamburi, pronti a regalare ai presenti flash mob e coreografie spettacolari che precederanno l’ingresso al galoppatoio comunale.

Claudio Bruno precisa: «È il momento in cui l’orgoglio esplode, il paese si ritrova unito e il tifo incontra il respiro profondo della tradizione. Sul terreno di gara, tra l’impazienza dei fantini, la tensione del canape e il galoppo serrato dei cavalli, si deciderà il vincitore del drappo in un’esplosione di passione, identità e appartenenza».

Negli anni, il Palio è diventato anche  un’occasione di incontro e scoperta per visitatori e turisti, offrendo uno spaccato della cultura paulese e contribuendo alla promozione dell’intero Guilcier e delle sue eccellenze. «Grazie al contributo dell’Unione dei Comuni del Guilcer e al patrocinio del Comune di Paulilatino, questa edizione si preannuncia come un ulteriore passo nella crescita della manifestazione, candidando il Circolo Ippico Paulese a diventare sempre di più un punto di riferimento regionale per la valorizzazione delle tradizioni equestri e della memoria storica sarda», conclude Claudio Bruno.

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