Non sono più solo voci sentite al bar del centro storico del paese. Che qualcuno a Riola Sardo non gradisca l'ecocentro che sta realizzando l'amministrazione comunale ora è chiaro ed esplicito.

Nel tratto di strada dove in queste ore sono al lavoro gli operai, esattamente sulla statale 292, qualcuno due giorni fa, con la bomboletta spray bianca e rossa, ha scritto "No all'eco centro". Ma anche "Riola Vergogna". Scritte che non passano inosservate: tutti gli automobilisti rallentano per capire di che si stratta.

Non è altro che l'ultima opera che il sindaco Mauro Saba è riuscito a far decollare prima delle sue dimissioni, lo scorso 31 luglio. Sul cantiere, dove oltretutto ancora non compare la cartellonistica che in teoria dovrebbe indicare le informazioni relative al progetto come il committente, il responsabile della sicurezza e l'impresa esecutrice, l'ormai ex sindaco spiega perché il Comune ha deciso di realizzare l'opera in quel preciso punto, a poca distanza da alcune strutture ricettive: «A Riola Sardo non erano presenti altre location idonee per questo tipo di progetto. Sono comunque certo che l'ecocentro non darà fastidio a nessuno anche perché l'umido non verrà conferito. I cittadini potranno buttare inizialmente solo secco, plastica e vetro».

Sulla mancanza della cartellonistica Mauro Saba tiene a precisare: «Gli operai hanno iniziato la bonifica dell'area pochi giorni fa. A breve sono certo che la ditta che ha vinto l'appalto installerà tutta la cartellonistica prevista per legge quando ci sono dei lavori nelle strade».
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