Per almeno 4 anni ha vessato e minacciato l'anziana madre per farsi consegnare con la forza del denaro che sperperava nel bere e nelle slot machine.

Ieri il giudice del tribunale di Oristano ha applicato il cosiddetto "codice rosso" ed ha disposto per un uomo di 51 anni di Riola Sardo, la custodia cautelare in carcere con le accuse di minacce familiari continuate ed estorsione.

I carabinieri della stazione di Riola Sardo, guidati dal maresciallo Raimondo Orgiu, hanno effettuato una veloce indagine, durata una settimana, ricostruendo la delicata vicenda che ha visto quale vittima una anziana donna di 89 anni e più recentemente anche un'altra figlia della donna.

I militari hanno ricostruito attraverso diverse testimonianze una brutta vicenda che si è consumata tra le mura domestiche di una famiglia nel centro di Riola Sardo. Il figlio, malato di ludopatia, pretendeva dalla madre una sorta di paghetta quotidiana che andava dai 5 sino ai 50 euro.

A fine mese la donna, che prendeva una pensione di 1.200 euro, non riusciva a fare fronte alla richieste del figlio che la minacciava ed entrava in crisi, lanciando piatti, pentole, rovesciando tavoli e sedie. "La settimana scorsa c'è stato l'epilogo della delicata vicenda - ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il comandante della Compagnia di Oristano capitano Francesco Giola - i militari della stazione di Riola hanno ricostruito tutta la vicenda che ha permesso di scoprire i soprusi e le minacce che l'uomo ha perpetrato nei confronti non solo della madre e della sorella, ma anche di un fratello. L'uomo era disoccupato da lungo tempo ed estorceva il denaro per poter bere al bar e giocare ai video poker".

Ieri mattina il giudice ha emesso l'ordine di custodia cautelare e l'uomo è finito in una cella di Massama
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