Una delle "cumbessias" del novenario del Rimedio alle porte di Oristano è stata ristrutturata ed è pronta ad accogliere i parenti dei pazienti del Santa Maria Bambina.

Era questo l'obiettivo del Soroptimist club di Oristano che sabato festeggerà i suoi 25 anni dalla fondazione proprio con l'inaugurazione della piccola casa di accoglienza nel novenario del Rimedio.

Le socie del Soroptmist, grazie all'impegno e agli aiuti di privati e della Fondazione di Sardegna, oltre che garantire ai parenti dei malati un luogo in cui soggiornare nelle vicinanze della struttura (la cumbessia è composta da tre camere da letto, tre bagni, un soggiorno, una sala da pranzo e una cucina in comune), restituiscono alla città un importante bene culturale e identitario.

Si tratta solo dell'inizio di un lavoro che andrà avanti e che ha come obiettivo il recupero strutturale e architettonico di tutto il complesso.

Sabato alle 12.45 il taglio del nastro, che sarà preceduto dalla celebrazione di una messa da parte dell'arcivescovo Ignazio Sanna e del rettore del santuario del Rimedio don Vincenzo Curreli; la mattinata si aprirà al Mistral 2 con un convegno in cui interverranno anche la presidente nazionale del Soroptimist Patrizia Salmoiraghi, la tesoriera internazionale Susanna Raccis, l'architetto Rossella Sanna che parlerà dell'architettura in terra cruda e delle cumbessias e Gabriella Greco, avvocato che si soffermerà sulla tutela della donna nell'età di Eleonora.
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