Sulla richiesta avanzata sino ad  oggi ( inutilmente) dal sindaco Alfonso Marras per la riapertura pomeridiana  dell'ufficio postale,  è  ora anche il  Consiglio comunale a fare la  voce grossa.  In un ordine del giorno   approvato all'unanimità dall'assemblea civica,  si impegnano il sindaco e la Giunta  ad attivarsi per "ribadire a Poste Italiane  la situazione di disagio dei cittadini rispetto al funzionamento dell’Ufficio Postale di Bosa e chiedere di ripristinare il turno pomeridiano dello stesso, come nel periodo precovid.

Questo- continua il documento-  in  seguito a  numerose e continue segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini ed al fine di evitare assembramenti, che attualmente si verificano ogni giorno, e di consentire agli utenti, non solo di effettuare le operazioni di sportello ma anche di ritirare in loco raccomandate e pacchi che hanno già grossi ritardi nella consegna da parte del settore recapiti, con conseguente malcontento dei cittadini".

Sino ad oggi ogni tentativo era stato inutile. Anche nel corso di apposita videoconferenza svoltasi l’11 settembre Poste Italiane  non ha infatti  fornito all’amministrazione comunale risposte soddisfacenti rispetto alla problematica esposta, tanto che il sindaco  anche successivamente ha anche  reiterato la precedente richiesta.

Poste ribadiva invece come «il monitoraggio effettuato ha dimostrato altresì che l’offerta antimeridiana – con apertura di tutti gli sportelli attualmente operativi – è risultata adeguata al flusso di domanda. L’ufficio continuerà ad essere sottoposto ad un costante monitoraggio e laddove dovessero verificarsi criticità saranno assunte adeguate misure a supporto dell’operatività». 

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